mercoledì 30 dicembre 2009

REGALO DI FINE ANNO


di Franco Giannini

Ritengo che la FEI non poteva meglio concludere l'anno, inviando a tutti gli amici esperantisti, oltre che ai soliti auguri di Buona Fine e Buon Principio, un gentile ed utile omaggio:
Il dizionario on-line di ITALIANO-ESPERANTO ma non solo, di Danio Manetta, riveduto, corretto, ampliato.
Mi sembra allora, quasi doveroso, permettere anche ai non numerosi simpatizzanti ed amici che visitano questo blog e che potrebbero essere interessati a qualche approfondimento, di poter usufruire anch'essi di questo pensierino insolito.
Lo si può quindi, trovare e scaricare gratuitamente, semplicemente cliccando su questo link:
BUON ANNO A TUTTI !!

martedì 15 dicembre 2009

ANCHE GOOGLE FESTEGGIA....

Ecco come anche Google festeggia i 150 dalla nascita di ZAMENHOF padre dell'Esperanto. Un inserimento di una bandiera verde che non rappresenta certamente quella della Lega Lombarda, ma un simbolo di speranza in questa lingua universale che forse è l'unica che un giorno possa riuscire nell'intento, mai sopito, di affratellare tutti i popoli della terra.

lunedì 14 dicembre 2009

150 ANNI FA NASCEVA ZAMENHOF



Comunicato Stampa di oggi 15-12-2009
Nasceva 150 anni fa, il 15 dicembre 1859, a Byalistok, Polonia, Ludwik Zamenhof, ideatore della lingua internazionale esperanto. Proprio la città natale, assoggettata all’impero zarista ed abitata da russi, ebrei e polacchi – una città che oggi si definirebbe “multietnica” e “globalizzata” – avrebbe influenzato in modo determinante l’esistenza di questo medico ebreo, spingendolo a cercare in una lingua universale la soluzione al problema del dialogo e dell’intercomprensione culturale. Oggi, dopo oltre un secolo, l’esperanto è stato appreso da più di 2 milioni di persone ed è parlato in almeno 120 paesi nel mondo. Ma è soprattutto la rete il luogo dove questa lingua sta conoscendo un rinnovato e crescente successo. Sono oltre 4.000 i video di Youtube che parlano in e di esperanto, ma parlano esperanto anche social network come Twitter e Facebook, e soprattutto Wikipedia, dove l’esperanto è tra le prime lingue per quantità di voci tradotte. Senza contare le sempre più numerose iscrizioni ai corsi in rete, da lernu.net a http://esperanto.it/corsi.htm, grazie ai quali è possibile non soltanto imparare l’esperanto in modo gratuito, ma anche praticarlo immediatamente, attraverso centinaia di forum e chat.In Italia la comunità esperantista festeggia il 150° anniversario della nascita del suo fondatore con la traduzione italiana de “La strato Zamenhof” di Roman Dobrzynski (“Via Zamenhof”, ed. Giuntina 2009), con una serie di conferenze in diversi centri culturali ebraici e con la partecipazione dei blogger italiani all’iniziativa in rete sul 15 dicembre, giornata mondiale dell’esperanto. Lanciata dagli esperantisti americani, questa giornata consiste nel collegamento dei blogger di tutto il mondo con messaggi bilingui, nella loro lingua ed in esperanto.

lunedì 23 novembre 2009

PREMIO ZAMENHOF 2009

FOTO di repertorio: Il Prof. Aldo Grassini in un precedente Premio Zamenhof (2005 ?)

Vedere il servizio dedicato dal TG3 Regionale della RAI, al Premio Zamenhof ed al Premio Umberto Stoppoloni, mi ha fatto un certo effetto. L'emozione principale nel vedere visi famigliari come quello del Presidente Renato Corsetti, della Federazione Esperantisti Italiani, nonchè il suo vice nei panni, sempre super eleganti e con l'immancabile cravatta ad effetto, del Prof. Aldo Grassini. Ma maggior ancora l'emozione è nel pensare che se la RAI si è scomodata per un simile evento, con un servizio neppure brevissimo, evidentemente qualche passo avanti da parte di questa lingua, è stato sicuramente fatto e certamente continua a fare.
Per un breve riassunto della cerimonia di quest'anno, mi affido alle parole inviate dal Presidente FEI Roberto Corsetti, presente all'evento che ha voluto esprimere agli esperantisti marchigiani:
"Non c'e' niente da dire, il premio Zamenhof organizzato dalla FEI/Grassini, raccoglie tutta Ancona. Ieri sera c'erano circa 300 o 400 persone ( a parte una decina, tutte rigorosamente non esperantiste) . Tutto e' andato bene. Sono stati premiati una coppia, Ahmad ed Hayede Parsa, italiani di fede bahai, che si sono traferiti nel Ruanda molti anni fa ed hanno aperto una scuola e fanno tante altre cose, Roberto Mancini, docente di filosofia teoretica che si occupa della cultura della pace e dei diritti umani, e Shell Shapiro, ex famoso cantante che adesso si occupa di iniziative a favore del Terzo Mondo. E' stato assegnato anche il premio Umberto Stoppoloni dal figlio Silvio alla associazione Site.it, ceh realizza una sorta di gironalismo di base in Abruzzo. Si deve dire che ad Ancona non c'e' nessuno che non sappia che cosa sia l'esperanto. Da questo ad impararlo ce ne corre, ma il locale gruppo in controtendenza rispetto all'Italia intera aumenta sempre i soci. Qualcuno alla fine lo impara pure.
Renato"

venerdì 13 novembre 2009

L' ESPERANTO E' MORTO ?


Da Leggere con Attenzione.

Ricevo dal Prof. Aldo Grassini e pubblico integralmente:

Carissimi,
vi prego di leggere questo messaggio rivolto al prof. Ignazi, direttore della rivista Il Mulino e conduttore della trasmissione Prima Pagina per questa settimana (Radiouno, 7.15-8,40).
Domani avrei voluto riprovare ad intervenire, ma non mi è possibile trovandomi a Tirrenia. Non sarebbe male se ci provasse qualcun altro e magari anche più di uno.
Ciao
Aldo

Gent. prof. Ignazi,
questa mattina alle ore 7,40 ho telefonato per prenotare un mio intervento a Prima Pagina a seguito della telefonata dell'ascoltatrice di ieri che considerava l'esperanto una lingua morta. Purtroppo non sono stato richiamato. Forse l'argomento non è sembrato abbastanza importante.
Scrivo qui brevemente ciò che avrei voluto dire, premettendo che ho apprezzato la Sua risposta in merito alle ragioni dell'esperanto, che mi è sembrata molto puntuale. Non ho condiviso, invece, le Sue conclusioni, in linea con la posizione dell'ascoltatrice.
1. L'esperanto è una lingua morta? Ma se qualche milione di persone in quasi tutti i paesi del mondo la usano in tutti i campi della sapere e della vita pratica! Una quantità di pubblicazioni in esperanto vedono la luce ogni anno, per non parlare delle centinaia di associazioni che lo usano come lingua di comunicazione internazionale e del gran numero di convegni che si tengono in ogni parte del mondo. Se poi si prova a cercare "esperanto" su Google ci vedremo piovere addosso più di 50 milioni di riferimenti. Tutto questo non rapresenta un miracolo di vitalità, considerato che l'esperanto non è promosso da nessuno Stato e non è finanziato da nessuna multinazionale e che gli esperantisti non sono stati costretti da nessuno ad imparare la lingua, anzi l'hanno fatto perlopiù come autodidatti? Certo, l'esperanto non ha ricevuto ancora il riconoscimento degli Stati come lingua comune, ma questo è un fatto politico e non c'entra nulla con la vitalità della lingua.
2. L'inglese è l'esperanto dei nostri tempi? Ma allora non si comprende bene il valore della neutralità dell'esperanto. L'esperanto è la lingua più democratica, in primo luogo perchè è più facile di qualunque altra lingua e per questo alla portata di tutti; in secondo luogo perchè non privilegia nessuna cultura e non impone nessun tipo di egemonia culturale.
L'inglese è oggi la lingua più diffusa negli scambi internazionali perchè è la lingua della maggior potenza mondiale. Nella storia è stato sempre così: pensiamo all'impero romano e alla lingua latina, pensiamo all'impero di Luigi XIV che ha imposto la diffusione del francese in Europa, pensiamo al ruolo della lingua russa nell'impero sovietico. Oggi l'inglese è la lingua della classe dirigente, ma non è certo un neutrale mezzo di comunicazione. Con la lingua si diffondono un modello di civiltà, un sistema di valori, una cultura che sta omologando il mondo e mettendo a rischio la sopravvivenza di tutte le diversità. Ciò è sempre accaduto in tutti i fenomeni di colonizzazione: i popoli colonizzati hanno cercato di rendersi il più possibile simili ai colonizzatori, cominciando dalla loro lingua. Questo oggi sta succedendo nel mondo ed è sorprendente che i nostri intellettuali non se ne accorgano.
Con distinta stima
Aldo Grassini
Vicepresidetne della Federazione Esperantista Italiana

mercoledì 28 ottobre 2009

RAT-MAN e DIABOLIK .....




Comunicato Stampa
.....in esperanto a Lucca Comics & Games 2009
Progetto RoMEo, Federazione Esperantista Italiana e Gioventù Esperantista Italiana presenteranno a Lucca Comics & Games 2009, presso lo stand esperantista sito nel Cortile degli Svizzeri, Palazzo Ducale, Lucca, i due albi che stanno presentando la cultura fumettistica italiana nel mondo intero per mezzo della lingua internazionale esperanto: "Rat-Man" e "Diabolik: la Reĝo de la Teroro". E lo faranno con altrettanti incontri con alcuni degli autori di tali produzioni:- venerdì pomeriggio, alle ore 17, sarà a disposizione dei lettori di Rat-Man Andrea Rossetto, giovane fumettista della provincia di Vicenza, autore dei disegni della ministoria "Rat-Man e l'Esperanto" ;- sabato mattina, alle ore 11:30, incontreranno i fan Alfredo Castelli, grande autore del fumetto italiano, creatore di Martin Mystère e autore dei testi del remake de "Il Re del Terrore", e Lorenzo "Lorenz" Altariva, presidente del Diabolik Club. A coordinare gli incontri con i fan sarà Daniele Binaghi, responsabile del progetto RoMEo.Presso lo stand esperantista, oltre agli albi citati, saranno disponibili altre pubblicazioni in lingua esperanto, nonché informazioni sulla lingua internazionale creata alla fine del XIX secolo dal polacco Zamenhof e da allora diffusa ed utilizzata in tutto il mondo.
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Esperanto Italia - FEI
Via Villoresi, 38,
20143 Milano

giovedì 22 ottobre 2009

PREMIO ZAMENHOF - LE VOCI DELLA PACE



PREMIO ZAMENHOF - PREMIO Umberto Stoppoloni

Federazione Esperantista Italiana
Venerdì 20 novembre 2009 ore 21,00
ANCONA, TEATRO SPERIMENTALE "LIRIO ARENA"

ingresso libero

PREMIO "ZAMENHOF" Le voci della pace
Edizione 2009
Coniugi Ahmad ed Hayede Parsa
Ispirandosi ai princìpi della religione bahai, si sono trasferiti in Africa dove hanno dedicato la loro vita all'educazione dei bambini ed alla formazione degli insegnanti secondo i valori dell'unità nella diversità e della conseguente accoglienza di tutte le diversità a partire da quelle religiose e razziali.

Roberto Mancini
Docente di filosofia teoretica presso l'Università degli Studi di Macerata, con serietà e rigore informa la sua attività scientifica ed educativa allo sviluppo di un'autentica cultura di pace, fondata sulla solidarietà tra i popoli e la difesa dei diritti umani.

Shel Shapiro
L'impegno nello spettacolo si accompagna a quello generoso e solidale per sostenere iniziative umanitarie in campo sociale ed educativo in Africa e in Asia.

Premio "Umberto Stoppoloni"
le integrazioni impossibili – Edizione 2009

sito internet Site.it
che nel 1998 diventa un giornale on line con l'ambizione di fare informazione
tra le montagne dell'Abruzzo interno.

Condurranno la premiazione
Francesca Alfonsi
Andrea Carloni

In collaborazione con
Economia & Cultura
Gabriella Papini
IMMOBILIARE ELLE
MARIOTTI COSTRUZIONI

E con il Patrocinio di
Provincia di Ancona
Regione Marche
Comune di Ancona
Museo Tattile Statale Omero

Concluderà la serata il concerto
del Quartetto con pianoforte
Laura Di Marzio violino,
Michela Zanotti viola
Alessandro Culiani violoncello

Anna Lisa Sorcinelli pianoforte
con musiche di Mozart e Schumann.

sabato 10 ottobre 2009

ANCHE IL PAPA E' CON NOI ?


Ricevo e pubblico:

del Prof. Aldo Grassini


Si è aperto il Sinodo dell'Africa. Uno dei temi trattati nei gruppi di lavoro riguarda il permanere di vecchie forme di colonialismo e l'emergere di nuove. Il punto centrale del ragionamento svolto da Benedetto XVI ai Padri sinodali verte sul concetto che al vecchio colonialismo che sfruttava le risorse se ne affianca uno nuovo, quello che omologa culturalmente. Il Cardinal Turkson (non so se si scrive così), relatore generale del Sinodo, intervistato dal GR1 delle 8 (9 ottobre), ha detto testualmente:
"In qualche maniera abbiamo sempre vissuto con questo: se anche abbiamo nostra lingua materna andare alla scuola vuol dire fare tutto in inglese. Questo è già un tipo di colonialismo culturale, no? Nei Paesi francofoni è peggio ancora. Adesso con globalizzazione abbiamo pure davanti a noi nuove culture, nuove usanze, nuove maniere, nuovi stili di vita. Quindi la sfida diventa un po' forte."
Pensate che questo cardinale non capirebbe il nostro discorso sull'esperanto? Potrebbe avere un'altra soluzione?
Ciao

giovedì 8 ottobre 2009

SETTIMANA INTERNAZIONALE DELL’AMICIZIA Leuven - sabaton 06.02.2010



La traduzione in italiano, ....molto libera... è la mia, scusatemi già fin d'ora! Comunque ricevo e pubblico come ormai di consueto.
F.G.

de: "Marc Vanden Bempt"
da : Marc Vanden Bempt
Kara,
Caro,
La dujara festo por la Semajno de Internacia Amikeco en Leuven okazos denove
La festa biennale per la Settimana Internazionale dell’Amicizia si svolgerà
en sabato la 6-a de februaro 2009.
nuovamente a Lovanio da sabato 6 febbraio 2009
Jes, iom pli frue ol la S.I.A. mem. Ne nur tio estos novaĵo!
Si, ancor prima della stessa medesima S.I.A. Questa sarà la sola innovazione
La ejoj estos agrablaj etosplenaj skoltaj ĉambroj tuj apud Leuven, en
I luoghi saranno gradevoli, carichi di atmosfera spirituale scoutistici locali Winksele (Snoy et d'Oppuerslaan) .così vicino a Lovanio, in Winksele (Snoy e Oppuerslaan). (NdR: nel Belgio in area fiamminga)
La fama abunda (antaŭe vespera) bufedo iĝos tagmeza bufedo, vespere ni
Il celebre abbondante Buffè (in precedenza serale) diverrà un buffè meridiano,
proponas intertempe same faman (antaŭe tagmezan) panmanĝon.
la sera invece proponiamo viceversa un’ eccellente (in precedenza meridiano)paninoteca
La serĉpromeno havos novan formon.
L’itinerario del passeggio avrà una nuova forma.
La programo koncentriĝos en la tago dum la vesperon ni rezervos por
Il programma si concentrerà nella giornata quando la serata ci riserverà un
neformala babilado.
informale discussione
Oni venu kaj spertu mem. La praktiko ja pli valoras ol mil vortoj. Ne
Venite e provate voi stessi. La pratica certamente ha più valore delle parole.
necesas antaŭaverti pri alveno, nur veni gravas kaj ĉiu estas bonvena.
Non è necessario anticipare l’evento, semplicemente venire e riscontrare quanto esso sia gratificante
Senpaga revunumeron kun persona invitilo estos sendita en januaro al ĉiu kiu
Al numero di sognatori un invito personale gratuito che sarà spedito in gennaio a tutti coloro che
petas ĝin ĉe info@esperanto3000 !
lo richiederanno a info@esperanto3000 !
Ni kalkulas je vi por anonci tiun informon jam nun en viaj revuo, retejo,
Calcoliamo che ci annunciate informandoci fin da ora che interverrete come
retgrupoj, klubkunvenoj, aranĝoj, familio, geamikaro,.. . Kaj nepre mem ankaŭgiornalisti, navigatori in rete, gruppi di rete, klubs , organizzazioni, famiglie, amici….e assolutamente anche voi stessi
notu ĝin en via agendo ;-) Dankon!
Annotatela nella vostra agenda ;-) Grazie
Amike,
Amichevolmente
Marc Vanden Bempt,
por Esperanto 3000 vzw Leuven.

mercoledì 30 settembre 2009

Il forum della IEJ



da Massimo Ripani ricevo e pubblico

Gli esperantisti italiani hanno un nuovo forum! Dopo qualche mese di interruzione del servizio, legata alla generale riorganizzazione delle pagine in rete di www.esperanto.it e dei relativi sottodomini, la Gioventu' Esperantista Italiana ha finalmente approntato un nuovo forum, facile ed agevole da usare. Sfortunatamente, non e' stato possibile salvare gli account registrati prima dell' interruzione; invitiamo quindi tutti i... diskutemuloj a visitare il nuovo forum ed iscriversi nuovamente. Sono accettate discussioni su qualsiasi argomento, in italiano o in esperanto. Il forum e' moderato dalla IEJ, ma vuole fungere da punto di riferimento per l' intero movimento esperantista italiano: tutti i punti di vista sono piu' che benvenuti! Ah, dimenticavo!
Ecco l'indirizzo del forum, facilissimo da ricordare: http://forum.esperanto.it
Massimo Ripani

lunedì 28 settembre 2009

L'Università della Pace


Dal Prof. Aldo Grassini ricevo e pubblico:


Carissimi,
ieri l'altro, presso il notaio Sabbatini di Ancona è stata fondata l'associazione denominata "Università della Pace". Io ho rappresentato la FEI che così figura tra i soci fondatori insieme ad una trentina di enti ed associazioni tra cui la Regione Marche, alcuni Comuni marchigiani, l'Università Politecnica delle Marche, l'Università degli Studi di Macerata e quella di Urbino, oltre ad un discreto numero di associazioni impegnate nel volontariato laiche e cattoliche, scuole di pace ecc. Non ci sono partiti politici ed organizzazioni sindacali. E' stato nominato un Direttivo provvisorio che resterà in carica fino al 31 dicembre con il compito di convocare l'Assemblea generale per l'elezione regolare. Per il momento è costituito dal Presidente del Consiglio Regionale delle Marche, dai Sindaci di Ascoli Piceno e di Macerata, dal Rettore dell'Università Politecnica delle Marche e da un rappresentante dell'ONG Centro Volontari per il Mondo (al quale lo scorso anno abbiamo assegnato il Premio "Zamenhof").
Lo scopo dell'associazione è di promuovere l'educazione alla pace mediante corsi di interculturalità e sui diritti umani, interventi nelle scuole, conferenze e dibattiti pubblici ecc.
Io credo che figurare ufficialmente e pubblicamente in questa buona compagnia non potrà che giovare al nostro prestigio ed alla nostra credibilità. Ma io spero che potremo anche inserirci attivamente in qualche manifestazione che potremmo concorrere a promuovere. Lo scopo è sempre lo stesso: caratterizzarci come un'associazione culturale fortemente impegnata nella promozione di alti valori umani.
Un caro saluto
Aldo


A cui fanno seguito alcuni utili suggerimenti di un altro esperantista: Prof. Mauro La Torre giuntimi p.c. attraverso la posta elettronica degli Esperantisti Marchigiani


Questa partecipazione della FEI all'iniziativa dell'Università della pace,con le finalità che descrivi, mi sembra molto opportuna ed attuale e speroche si sviluppi concretamente, soprattutto attenzione con sbocchi nellescuole.Faccio 3 proposte al riguardo:1) Nell'ambito di questa nuova istituzione la FEI può progettare e offrireinterventi e seminari sui temi dei diritti linguistico- culturali in unaprospettiva di educazione realmente interculturale (personalmente sonopronto a collaborare in questa direzione).2) A Kioto (Giappone) ho visitato un'istituzione che esattamente lo stessonome e gli stessi scopi. Perché non contattarli per un possibile"gemellaggio" di collaborazione? Gli esperantisti giapponesi possono fareda tramite (ev. posso fornire un contatto qualificato) .3) Quello che è avvenuto nelle Marche si può ripetere in altre regionidove possono trovarsi strutture simili.

Qualcuno ne sa qualcosa?

cordialmente,

mauro la torre

giovedì 10 settembre 2009

Chi è Lazzaro Ludovico Zamenhof


Dall' Ufficio stampa Esperanto Italia

Chi è Lazzaro Ludovico Zamenhof? E perché se ne è parlato a Bialystok ed a Cassino. Due mila persone di 63 Paesi hanno onorato quest'estate a Bialystok (piccola città della Polonia orientale) la nascita di Lazzaro Ludvico Zamenhof, avvenuta 150 anni fa in quella città. Anche in Italia L.L.Zamenhof è stato ricordato al Congresso Italiano di Esperanto a Cassino conclusosi il 4 settembre. Chi è e perché tanti uomini lo hanno ricordato? Moltissime persone non conoscono questo nome e non sanno che l'Unesco lo ha proclamato una delle grandi personalità del mondo e che più di mille monumenti gli sono stati dedicati in tutti i continenti. Si tratta di un dottore polacco, che lanciò la lingua internazionale esperanto, il cui lessico viene da alcuni gruppi linguistici (latino, germanico e slavo) e la cui grammatica consiste di 16 regole senza eccezioni. Per la sua neutralità la lingua internazionale di Zamenhof non favorisce alcuna lingua etnica, ma al contrario difende l'uguaglianza di tutte le lingue e di tutte le culture, non si contrappone all'inglese ma propone uno strumento nuovo e sovranazionale per la comunicazione mondiale. L'originalità dell'esperanto è nel fatto che si è diffuso in tutto il mondo ed è diventato la lingua di una comunità internazionale già grande e diffusa in un centinaio di Paesi, che comunica in spirito di tolleranza e di amicizia. Zamenhof, conosciuto anche come pioniere del dialogo interreligioso, non immaginava che l'esperanto dopo di lui avrebbe acquistato le vesti di una lingua letteraria indipendente, che in esso sarebbero stati pubblicati diverse decine di migliaia di libri, incluse traduzioni di scrittori classici (come Shakespeare, Dante e Cervantes) e di autori moderni (come Gunther Grass e Marquez). Fenomeno unico nel quadro dei congressi internazionali i due mila partecipanti nel Congresso di Bialystok si sono capiti solo in esperanto, senza bisogno dei soliti traduttori ed interpreti. In questa lingua sono state anche tenute corsi universitari estivi e spettacoli teatrali. Questo 94° congresso della Associazione Esperantista Mondiale si è svolto nel quadro dell'Anno Internazionale della Riconciliazione proclamo dalle Nazioni Unite. In Italia lo stesso tema è stato trattato nel Congresso Italiano di Esperanto a Cassino, chiusosi agli inizi di settembre. Questo congresso nella città martire della seconda guerra mondiale ha messo in rilievo l'aspetto pacifista della proposta dei fautori dell'esperanto. Erano presenti italiani e stranieri ed anche qui tutti i lavori si sono svolti in esperanto.

lunedì 24 agosto 2009

CASSINO E' VICINO....


di Renato Corsetti



Congresso di Esperanto: ce n’è per tutti

Partirà venerdí 28 agosto il 76° Congresso Italiano di Esperanto, che si terrà a Cassino e durerà fino al 3 settembre. Partirà con l’“interkona vespero”, serata di conoscenza e interconoscenze, tra i non meno di 120 partecipanti provenienti, oltre che dall’Italia, da varie nazioni europee e anche extraeuropee.
Si tratta un di evento di particolare importanza non solo per gli ambienti esperantisti, ma anche per Cassino e dintorni. E da non molto è nato un gruppo esperantista, la cui sede si trova a San Vittore del Lazio, ma che abbraccia una vasta zona che comprende la Ciociaria, la Pentria e l’Alto Casertano e che non a caso si chiama “Tri steloj”, tre stelle.
Sede principale del Congresso è la Scuola Media “Di Biasio”, Via Bellini, 1. La relazione di apertura, sabato 29, è affidata è al polacco Roman Dobrzynski, un’autorità in fatto di linguistica, sul tema del Congresso «Zamenhof e la globalizzazione giusta: attualità delle idee del padre della lingua internazionale esperanto».
Il programma, ampio e vario, prevede conferenze, presentazioni di libri, conferenze su vari temi, come quelle sul dialetto tenute da Amerigo Iannacone e Aldo Cervo (martedí, 1° settembre) e sulla storia di Cassino, tenuta da Maurizio Zambardi (1° settembre). Ma non è trascurato l’aspetto ricreativo, con gite a Montecassino e alla Reggia di Caserta, ma soprattutto con spettacoli serali di vario genere, tutti aperti al pubblico non solo esperantista, come il concerto del cantante esperantista Gianfranco (sabato 29); il film in “Doktoro Esperanto” (domenica 30); concerto degli MBL, Musicisti del Basso Lazio (lunedí 31) e molto altro. Le serate sono aperte a tutti e non solo agli iscritti al Congresso e cosí pure i corsi – gratuiti – di esperanto, per principianti e avanzato. Domenica alle ore 10,30, ci sarà la messa in esperanto.
Il programma dettagliato e altre informazioni si possono trovare in esperanto e in italiano su internet all’indirizzo http://italakongreso.esperantoitalia.it/. Ma basta digitare la parola “esperanto” per pervenire al sito delle Fei, Federazione Esperantista Italiana, dove si trovano tutte le informazioni.

giovedì 20 agosto 2009

IL LIBRO DI UN GIOVANE SCRITTORE ESPERANTISTA


Come ricevo pubblico:
"Esperanta Bluso"
è il titolo di una raccolta di racconti in esperanto con traduzione in italiano, attraverso i quali Davide Zingone vuole cantare la vita quotidiana stonata e dissonante di questo inizio di nuovo millennio, fatta di individui insoddisfatti, incapaci di interagire con il mondo circostante, spersonalizzati dalla velocità delle scoperte tecnologiche, che aspirano a raggiungere un luogo lontano per lasciarsi alle spalle una vita che non è andata come avrebbero sperato. La scelta di usare la lingua internazionale esperanto per la stesura di questi racconti non è casuale: le storie narrate potrebbero svolgersi in un qualunque posto del mondo perché non sono espressione di una società in particolare, ma sono la cifra di questa povera umanità che si è appena affacciata sul Terzo Millennio.
Il libro, in formato elettronico (e-book), consiste di 86 pagine e costa 10€. Per maggiori informazioni e per acquistare il libro si può consultare il sito di Faligi Editore al seguente link:
http://www.faligi.eu/libro.php?id=22
“L’incertezza, il rimpianto sono temi che accompagnano il percorso creativo dell’autore, trasformando una scrittura che avvolge il lettore in pura musica, il blues. Musica e scrittura si accorpano per diventare testimoni del mutamento di un animo, quello di un’umanità alla ricerca della propria identità.” M.D.M. Tetto

martedì 18 agosto 2009

IL BRASILE INDICA AL MONDO LA VIA GIUSTA




Ricevo da Aldo Grassini e pubblico con piacere:
"Caro Franco
tu sei bravo a diffondere le notizie, Allora, diffondi anche questa!
Ciao
Aldo"
Il Brasile sostiene l'esperanto per la comunicazione internazionale.

Il 16 giugno i capi di stato di Brasile, Cina, India e Russia si sono riuniti a Ekaterinenburg in Russia per discutere della crisi economica mondiale e della creazione di un nuovo sistema valutario internazionale. Una specie di G4 per emergenti.
I quattro capi di stato ricevettero una lettera del prof. Probal Dasgupta, Presidente dell' Associazione Mondiale di Esperanto, che proponeva che i quattro paesi "promesse per il futuro" collaborini per far cessare non solo i privilegi valutari ma anche i privilegi linguistici nel mondo. L'uso internazionale dell' inglese, secondo Probal Dasgupta, rafforza la posizione di alcuni paesi già priviligiati.
Il Presidente del Brasile, Luiz Inàcio da Silva, a così risposto:
"...Vogliamo segnalarvi la nostra ammirazione per gli sforzi, che gli esperantisti di tutto il mondo fanno per la diffusione sempre maggiore dell' Esperanto, lingua creata dal dottor Lazzaro Ludovico Zamenhof come contributo all'intercomprensione ed al desiderio di comprendersi tra gli uomini.
Noi sappiamo che nella storia dell'umanità ci sono state lingue che si sono imposte a seguito dell'egemonia politica, come il latino ed in un certo grado il francese e poi l'inglese. Noi desideriamo fortemente, infatti, che un giorno l'esperanto possa essere accettato dalla maggior parte delle nazioni come lingua scelta per facilitare la comunicazione senza privilegi linguistici.
Siamo certi che L'Associazione Mondiale per l'Esperanto continuerà la sua attività presso le Nazioni Unite per rendere gradualmente più importante il ruolo dell' Esperanto come lingua internazionale....siamo d'accordo sul valore della lingua diffusa dalla vostra associazione.
Il sostegno del Brasile sarà certamente tradotto in pratica alle Nazioni Unite ed all' Unesco nei mesi prossimi. L'Associazione Mondiale dei parlanti di esperanto, www.uea.org , è impegnata a far si che le risoluzioni già adottate dalla Conferenza Generale dell' Unesco riguardo all' Esperanto, si tramutino in direttive più concrete agli Stati Membri circa l'insegnamento dell' Esperanto nelle scuole come, ed in impegni da parte degli Stati. Ciò potrebbe avvenire nel "Decennio delle Lingue", che viene ora proposto. I parlanti di esperanto vedono in esso un o strumento essenziale per assicurare alla giustizia nel campo della comunicazione internazionale e dei diritti linguistici, www.linguisticright.org.

domenica 9 agosto 2009

AUSCHWITZ - HIROSHIMA UN GEMELLAGGIO




Mi perviene ora questa lettera, dal Prof. Aldo Grassini, che altro non è che un diario di viaggio, in luoghi. dove ancora la stupidità dell'upmo ha lasciato tracce indelebili. Un documento reso ancora più sensibile, da chi questi luoghi hanno"visionato" con quella sensibilità di cui sono dotati i non vedenti. Potrei aggiungere che Aldo è un esperantista, ma questo nulla ha a che fare con quello che ha scritto e di cui è profondamente convinto. (G.F.)

del prof. ALDO GRASSINI
Il mio pellegrinaggio ad Auschwitz

Cari amici ed amiche,
scusatemi se mi permetto di violare un poco la vostra riservatezza per condividere con voi una testimonianza e qualche riflessione che non potevo più trattenere in un angolo oscuro della mia coscienza di uomo. Se questa cosa vi reca un qualsiasi disturbo, cestinate immediatamente il mio messaggio e scusatemi nuovamente.
Due settimane fa sono stato ad Auschwitz e a Birkenau, allungando così la lista dei miei pellegrinaggi laici (se posso esprimermi così) che mi hanno portato il 6 agosto del 2008 al Parco della Pace di Hiroshima per la cerimonia commemorativa della strage atomica del 1945, e alcuni anni addietro a Treblinka, a Dachau, ad Attign (in Bielorussia) e al cimitero Piskariov di Leningrado.
Quest'anno, passando per Cracovia e attraversando per la seconda volta la Polonia, io e mia moglie non abbiamo potuto fare a meno di deviare verso Auschwitz (Oswiencim per i Polacchi): ci sembrava di venir meno ad un dovere morale, come passare davanti alla tomba di una persona cara e non metterci un fiore.
Ma perchè regalarmi ogni volta una giornata di indicibile tristezza? C'è un fondo di masochismo nella mia psiche che mi spinge a rinnovare simili esperienze?
Non credo che sia questo! Penso invece al bisogno di rendere omaggio a migliaia di uomini e donne senza nome e senza volto che sono caduti vittime dell'ingiustizia e della barbarie. Penso anche al bisogno di "rimuovere la rimozione", la tendenza esistenziale a passare il cancellino sulla lavagna della memoria o, quantomeno, a sfumare il ricordo e la vergogna di appartenere al genere umano. E sì, perchè se qualche volta non si tocca con mano, diventa forte la tentazione di pensare: "Non è possibile! Non può essere vero!"
E le mie mani hanno toccato l'infame muro contro il quale sono stati fucilati migliaia di oppositori politici e di uomini generosi la cui unica colpa era stata quella di aver aiutato altri uomini perseguitati. Hanno toccato il muro di cemento armato della camera a gas, un bunker soffocante dal soffitto bassissimo e senza una finestra, senza un'apertura se non quelle dei forni crematori in cui venivano gettati i cadaveri per trrasformarli in fumo da scaricare attraverso il camino e in cenere da spargere nel fiume o per concimare i campi. Barbarie! Crudeltà! Ma anche la mancanza di qualsiasi rispetto per la persona umana!
Siamo passati davanti alla costruzione dove veniva stoccato il "ziklon B", il micidiale gas usato per eliminare oltre un milione di prigionieri. Siamo passati davanti a montagne di occhiali, di valigie, di protesi che testimoniano il maniacale senso dell'ordine con cui i nazisti conservavano con teutonico zelo gli oggetti delle persone mandate a morire. Ma ci ha agghiacciato il sangue più di ogni altra cosa quella montagna di scarpine da bambini di ogni età, da pochi mesi a pochi anni, che nel loro muto linguaggio sembrano ancora gridare vendetta contro un'azione che farebbe orrore anche alle belve più feroci.
Abbiamo visto Birkenau, il fango in cui "affogavano" oltre centomila prigionieri (la popolazione di Ancona) in uno spazio che è meno del nostro Quartiere Adriatico: anche per noi era un giorno di pioggia e non riuscirei proprio ad immaginare quei luoghi se illuminati dal sole. Abbiamo toccato le tavole dei letti a castello su cui erano ammassati i prigionieri come in alveari umani, e il filo spinato che cerchiava di morte quelle vite ormai quasi spente.
Cerco di immaginare il dolore, la sofferenza, gli stenti, ma soprattutto l'angoscia di quegli esseri umani, strappati ai loro cari ed ignari di un domani tenebroso e funesto.
E la mente torna a ripetere: com'è stato possibile? La cultura e la civiltà germanica, che hanno dato i natali a Kant e a Beethoven, per quale inconcepibile deviazione genetica hanno potuto partorire Hitler, Goebbels, Heickmann e gli altri? Ma soprattutto, perchè milioni di persone hanno potuto non vedere o addirittura approvare quella follia sanguinaria?
E tutte le nostre certezze oscillano paurosamente. La storia, l'economia, la politica, la psicologia delle masse non riescono a spiegare una simile insensatezza, mentre siamo consapevoli che il popolo tedesco non ha certo l'esclusiva di tali manifestazioni di ferocia, che, peraltro, nessun altro popolo ha saputo perseguire con eguale lucida determinazione.
L'ignoranza genera il pregiudizio, il pregiudizio la paura, la paura l'odio. Lo spirito del branco, comune a molte specie animali, si sublima nell'uomo al punto che egli potrebbe sacrificare la propria vita per un amico, ma non riconosce l'essenza umana in un estraneo, in un diverso e lo trasforma in un nemico da odiare, da combattere, da distruggere.
La guerra è l'effetto e al tempo stesso la causa di questo ciclo infernale. Essa cancella tutte le regole e ne esalta una sola: la legge del più forte. La guerra sospende l'umanità di chi non appartiene al branco, altrimenti come sarebbe possibile ucciderlo? La guerra è la cosa più assurda che l'uomo abbia mai inventato: usare la sua "divina" intelligenza per distruggere ed uccidere. Essa è la pianificazione della distruzione e dello sterminio ed è in grado di scatenare gli istinti più feroci.
Non ci sono guerre buone e guerre cattive, guerre giuste e guerre ingiuste: la guerra è sopraffazione e violenza. Non può mai essere giusta perchè punisce gli innocenti e premia sempre il più forte.
Io non posso esecrare Auschwitz e giustificare Hiroshima. Non posso maledire il terrorismo e benedire gli eserciti! La strage provocata da un kamikaze non è diversa da quella provocata dalle bombe di un B52. La guerra dei poveri non è peggiore della guerra dei ricchi. La guerra è guerra ed è sempre infame, qualunque sia l'arma usata.
E allora lanciamo ai nostri giovani questo messaggio educativo, perchè Auschwitz non debba ripetersi: la guerra è un modo inaccettabile per la soluzione delle controversie tra i popoli e tra gli Stati, come ci insegna l'art. 11 della nostra Costituzione; non è e non può essere un male necessario: è un male e basta. Su questo presupposto la soluzione di alcuni problemi internazionali diventa certamente più difficile, ma lo sviluppo etico e civile non conosce scorciatoie. Lavoriamo per un mondo retto da istituzioni rispettose dei diritti umani e dell'ordine democratico. Questo mi ha insegnato Auschwitz!
E' questa un'utopia? Può darsi. Ma esiste un'altra strada per regalare ai nostri giovani un briciolo di speranza in un futuro possibile?
Un caro saluto
Aldo

mercoledì 5 agosto 2009

PREZZI DA 1a GUERRA PUNICA per i giovani a Cassino


Prezzi cosi' per pensione completa non si vedevano dal tempo della Prima Guerra Punica. 16 euro e' piu' o meno quello che la Repubblica Romana pagava per mantenere i prigionieri cartaginesi (che in effetti furono tenuti da quelle parti).
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In occasione del 76° Congresso Italiano di Esperanto, che la Federazione Esperantista Italiana organizza a Cassino (Frosinone) dal 28 agosto al 3 settembre 2009, sono disponibili ventisei posti letto riservati ai giovani fino a 30 anni a condizioni straordinarie: vitto e alloggio a 16 euro al giorno.Il programma del congresso prevede seminari, conferenze, tavole rotonde, dibattiti, ma anche momenti di svago ed escursioni (Caserta). La pagina ufficiale del congresso, con informazioni dettagliate sul programma e sulle modalità di iscrizione, è italakongreso. esperantoitalia. it. Per maggiori informazioni sulla possibilità di alloggio economico per giovani: iej@esperanto. it.

mercoledì 29 luglio 2009

RICHIESTA DI OSPITALITA'




Estimataj gesamideanoj,
Mi estas esperantistino de Bulgario kaj laboras en Nacia Instituto de Teatra kaj Filma Arto en Sofio kiel profesora de belarta parolado sur la scenejo multe da jaroj kune kun fame konata aktorino de(BET) Bulgara Esperanta Teatro - Belka Beleva.Sxi rakontas pri sxiajn belajn memoragojn en via lando,kie ilin prezentis espektakulo "Gastestrino " -Mirandolina de Karlo Goldoni. Mi estis unu jaro en especializacion en (MXAT)en Moskvo kaj kelkfojoj kun la studantoj ni reciproke gastis en la loka Teatra Instituto de Sankt Peterburgo.Ilin havas tre alta nivelo de teatra ,literatura kaj filma kulturo.En mia memoro restas neforgeseblaj prezentagxoj de diversaj espektakuloj. Sed al mi placxas el arto ankau de landoj kiel Hispanio,Italio, Francio. Mi skribas al vi ankau, cxar mi deziras partopreni kongreson en Milano,kiu komencas en 18 julio 2009 j.Gxis nun mi neniam vizitis Italio de" Komedia del Arte " ,de Dante ,de Mikelangxelo ,de Antonioni kaj Felini k.t.p.kaj pro tiu mi revas, songxas vidi ankau Venecio(eventuale Verona,Piza) kaj kompreneble Roma post la 1 de augusto 2009 j. por povi viziti la vidindagxoj, muzeoj kaj arkitekturaj memoragxoj de tiuj urboj kun sxia fama historio.Mi pardonpetas ,sed cxu vi havas eblecon helpi min se vi konas au korespondas kun Esperantistoj au viaj italaj amikoj,parencoj ,kiuj vivas en tiuj urboj por komuniki min kun ilin.Mi ripetas denove ke por mi estas tre interesa la antigua kaj nuna kulturo de tia bela lando Italio. Plenestime salutas vin Ani Mihsot adreso: lin punkto art heliko abv punkto bg ( lin.art@abv.bg )
da Michele Menciassi (esperantista pesarese), questa la risposta e l'ulteriore invito :
Salve,
una esperantista Bulgara chiedeva se fosse posssibile avere ospitalità ad Ancona per qualche giorno nel mese di Agosto. I giorni esatti non me li ha saputi ancora dire.In calce trovate la lettera originaria della Signora Ani. Ani ha preso parte al SAT a Milano ed adesso si trova a Torino, e vi rimarrà fino al 30 Luglio. Se trova Ospitalità in Pisa passerò due giorni a Pisa e dopo sarà mia Ospite a Tavullia per altrettanti 2 giorni. Successivamente se qualcuno avesse la possibilità di ospitarla ad Ancona o volesse approfittare per avere lo scambio con una eksterlandana samideanino mi faccia sapere o contatti direttamente la signora Ani al proprio indirizzo email.
Amike
Michele

mercoledì 15 luglio 2009

82° Congresso SAT a Milano - 82a SAT-Kongreso en Milano


82a SAT-Kongreso en Milano
"Elmigri senlime, vivi sennaciece"18-25/07/2009
82° Congresso SAT a Milano
"Emigrare senza confini, vivere senza nazione"
ARCIESPERANTORETLET ERO N. 52
Mancano 4 giorni al'82° Congresso della SAT a Milano.
Il programma definitivo al sito:
Http://sat.arciespe ranto.it
L'adesione giornaliera al congresso è a offerta libera.
I concerti e le manifestazioni serali sono a ingresso libero
In occasione del Congresso della SAT uscirà il libro "Gramsci e l'esperanto",
Arcipelago editore,
a cura di Andrea Montagner e con introduzione di Carlo Minnaja,
omaggio per i congressisti.
Venerdì 24 luglio alle 17.30 Probal Dasgupta si recherà in visita al Circolo Esperantista Milanese, sito in via De Predis, zona Viale MacMahon a Milano

La sede del congresso si trova in via Zumbini 6 a Milano.
Scendere alla fermata Romolo della linea 2 della metro e prendere il bus n. 47 in direzione Q.re Il Moro per due fermate e scendere alla fermata Ponti-Bilbao.
Anche da Romolo la sede del congresso è facilmente raggiungibile a piedi

mercoledì 1 luglio 2009

SENIGALLIA : COSA FARE ? DOVE ANDARE ? = SENIGALIO : KION FARI ? KION IRI ?

di Franco Giannini

Sicuramente l'estate a Senigallia inizia dalla Roronda a Mare.
Certe la somero in Senigalio iniciatas el la Rondteraso a la Maro.
Essa infatti aprirà i suoi battenti il 1° luglio per chiuderli il 30 Agosto, dalle ore 18 alle 24.
Ĝi ja startigos ĝiajn pordoklapojn la 1° Julio por fermiĝi ilin la 30 Aŭgusto, de la horoj 18 en la 24.
Questo il Calendario:
Tiu ĉi estas la Kalendaron :
Il 1-7 Ram in note-Ram in Jazz, con il cantautore Alessandro Mannarino.
La 1-7 Ram en notoj-Ram en ĵazo kun la kantaŭtoro Alessandro Mannarino.
L'11-7 la regina delle feste "La notte Bianca della Rotonda": dal tramonto all'alba la città vivrà per una notte un indimenticabile clima festaiuolo.
La 11-7 la reĝino de la festadoj "La Blanka Nokto de la Rondteraso": de la sunsubiro en la mateniĝo la urbo vivos dum unu nokto neforgeseblan festan klimaton.
Ma i locali della Rotonda durante i due mesi estivi, ospiteranno le immancabili degustazioni curate da Mauro Uliassi e Moreno Cedroni.
Sed la publikaj lokaloj de la Rondteraso dum la du someraj monatoj, gastigos la neprajn gustumadojn ellaborotaj de la Mauro Uliassi kaj Moreno Cedroni.
Non poteva neppure mancare, dopo il tanto parlare, la mostra-pubblicitaria dell' Arch. Paolo Portoghesi con i suoi progetti, e tra questi il plastico di come vede la rinascita dell'area denominata Sacelit.
Ne povis manki, post la tioma paroli, la reklama-unupersona ekspozicio de la Arkitekto Paolo Portoghesi per liajn projektoj kaj meze de tiuj ĉij la maketo de kiel li vidas la renaskiĝon de la areo nomas Sacelit.
Ma poi non mancheranno comici, musica, ballo ed ancora presentazioni artistiche, prodotti regionali D.O.C.
Sed post ne mankos komikistoj, muziko, danco, kaj ankoraŭ artaj prezentoj, regionaj D.O.C. produktaĵoj.
Insomma, ogni sera un salto alla Rotonda, prima di dire "...questa sera che cosa si fa e dove si va??."
Resume, ĉiu vespero, salto a la Rondteraso, antaŭe de diri "...tio ĉi vespero kio oni faras kaj kien oni iras ?

mercoledì 17 giugno 2009

MARINO CURNIS



di Franco Giannini

Esperantista più che convinto, viaggiatore incallito, scrittore, poeta, pittore, ed ancora.... un vero entusiasta di tutto ciò che lo circonda.
Alcuni dei suoi libri pubblicati: "Il sogno Calpestato"un diario di viaggio (interrotto) nelle lande del Sol Levante, "Orme-Visioni &Poesia di un viaggiatore".
Ma qui lo evidenzio, del resto questo è un blog esperantista, per la sua ferrata conoscenza di questa lingua e perché ne avrà da raccontare di esperienze nella
notte tra mercoledì' 17 e giovedì 18 giugno 2009 alle ore 00.23
MAURIZIO COSTANZO INTERVISTA MARINO CURNIS
all'interno del programma "L'uomo della notte", RADIO 1 RAIinfo.

martedì 16 giugno 2009

PESARO - VENERDI' 19 C.M.


Venerdì 19 Giugno

ore 20:00

Via Petrarca, 6

Pesaro

incontro aperitivo - buffet

Organizzano l'incontro gli amici esperantisti di Pesaro.

ci sara' chi ha frequentato il recente corso di Esperanto

partecipera'

Roberto Tresoldi

(Con Tresoldi il Gruppo Esperantista Marchigiano ad ottobre organizzera' un incontro pubblico sullo studio delle lingue straniere)

SIAMO TUTTI INVITATI!!!


dare conferma della partecipazione a: michele@miblogo. com,

lunedì 8 giugno 2009

PESARO - FESTA DEI POPOLI





FESTA DEI POPOLI
Pesaro, 9-13-14 giugno




IL PROGRAMMA




MARTEDI' 9 GIUGNO 2009
Ore 20 - Biblioteca San Giovanni, via Passeri - Pesaro
Presentazione dell’esposizione pittorica dell’artista africano Muya MambuleF. Henry
BUFFET equo e solidale
Ore 21 - Biblioteca San Giovanni, via Passeri - Pesaro
COME UN UOMO SULLA TERRA (http://www.comeunuomosullaterra.zalab.org/) proiezione del film - documentario, regia di A. Segre, D. Yimer incollaborazione con R. Biadene.“dal 2003 Italia ed Europa chiedono alla Libia di fermare i migrantiafricani. Ma cosa fa realmente la polizia libica? Cosa subiscono migliaia diuomini e donne africane? E perché tutti fingono di non saperlo?”Seguirà un dibattito alla presenza degli autori.

SABATO 13 GIUGNO 2009
Ore 17 - Piazzale della Libertà (Palla di Pomodoro)
ASPETTANDO LA FESTA ….SCAMBIO DI TRADIZIONI Laboratorio di Samba e Capoeira Laboratorio di cucina etnica “Sei buono come il pane”con gli insegnati e i mediatori culturali del Progetto Ragnatela dell’Associazione NuovoMondoLaboratorio di “Teatro dell’Oppresso” con Raffaella Corsucci a cura dell’Associazione ‘Fuori Le Ali’. laboratori sono gratuiti ed aperti a tutti. Per partecipare presentarsi alle ore 17 al punto informazioni presso Piazzale della Libertà (Palla diPomodoro).

DOMENICA 14 GIUGNO 2009
Parco Miralfiore - Pesaro
Ore 16 - FESTA FINALE Apertura laboratori e giochi per bambini e ragazziLettura di fiabe dal mondo con le facilitatrici culturali: Esmeralda Cakoni(Albania), Hafida Kanba (Maghreb), Dorata Dzierwa (Polonia). Esposizioni :-Quadri del pittore e fumettista africano Muya Mambule F. Henry-Libri e riviste sui popoli del mondo-Mostra fotografica “Ospiti in Romania e Moldova” a cura dell’AssociazioneA.C.E. IntegraPunti informativi su esperienze territoriali nell’ambito dell’integrazione a cura del Centro Servizi per il Volontariato. Dalle 16 alle 24 Musiche e spettacoli etnici all’anfiteatro con musica africana, con NZUKO NDI IGBO (Nigeria) e BAYE FALL GROUP (Senegal), danze medio-orientali con Giuly Shahla dell’Associazione culturale “Shahla, note d’oriente”, musica centro e sudamericana con Felix y Erendira (Perù eMexico), esibizione di capoeira con Centro Cultural Capoeira Baiana (Brasile), musica giapponese con Kiyoka e Mayumispettacolo di giocoleria con Arte della fenice di strada (Italia), musica cingalese, stage e spettacolo di danze popolari del gruppo Animapopuli, spettacolo di samba con Michelle, Daniela e Solange (Brasile)e per concludere folklore irlandese con i RICATTI ACUSTICI !!!
Ore 17 - Laboratorio di danze popolari per adulticon l’Associazione “Animapopuli”
Ore 19 - Degustazione dei cibi tradizionali dei popoli che partecipano alla festa: Nigeria, Perù, Argentina, Brasile, Romania e Moldavia, Cina, Marocco, Italia, Sri Lanka e Stand Multietnico.

sabato 6 giugno 2009

ESTATE SENIGAGLIESE - SENIGALIA SOMERO





di Franco Giannini

Gli eventi dell'estate senigagliese.

La eventoj de la varma senigalia somero.

Eventi festivi e non che vanno da quelli culturali a quelli enogastronomici, musicali e sportivi.

La festaj eventoj kaj ne kiuj varias de tiuj kulturaj, al tiuj enogastronomiaj, muzikaj kaj sportaj.

Punto fermo resta anche quest'anno il "Cater Raduno" (8 - 14 Giugno)

Fina punkto restas ankaŭ ĉi tiu jaro la "Cater Mitingo" (8 - 14 Junio)

"Festa della Musica" (19 - 21 Giugno) con concerti degli "Smoke" - "Almamegretta" - "Baby Charles", il tutto gratis.

"La Festo de la Muziko" (19 - 21 Junio) per koncertojn de la "Smoke" - "Almamegretta" - "Baby Charles", la senpage.

"La Notte Bianca della Rotonda" (11 Luglio)

"La Blanka Nokto de la Rondo" (11 Julio)

"Le Cucine di Borgo" (24 - 26 luglio) dove si sfideranno frazioni cittadine

"La kuirmanieroj de Kvartalo (24 - 26 Julio) kie sin reciproke defios la urbajn kvartalojn

L' evento clou, però, sarà il solito "Summer Jamboree" (14 - 23 Agosto)

La evento kulmino, tamen, estos la kutima "Summer Jamboree" (14 - 23 Aŭgusto)

Non mancheranno (il 25 Agosto) i fuochi pirotecnici sul mare

Ne maltrafos (la 25 Aŭgusto) la piroteknikan spektaklon sur la maro

Immancabile la fiera di Sant' Agostino (27 - 30 Agosto) con le sue bancarelle

Nemankipova la Foiro de Sankta Aŭgusteno (27 - 30 Aŭgusto) per siajn vendotablojn

E l' evento di "Pane Nostrum" chiuderà la stagione (dal 17 al 20 Settembre)

Kaj la evento de "Pano Nostrum" konkludos la sezono (de la 17 al 20 Septembro)

Il 20 Settembre poi ci sarà una gran fondo di ciclismo con 3 tracciati: uno breve di 63 Km., uno medio di 93 Km., ed uno lungo di 133 Km. adatto ai più preparati. Lungo il percorso si toccherà le varie località di Senigallia, con arrivo sul Lungomare.

La 20 Septembro krome estos longdistanca kurumo de biciclado sur ŝoseo per 3 vojojn: unu mallonga de 63 Km., unu meza de 93 Km., kaj unu longa de 133 Km. adekvata al tutej trejnitaj. Laŭlonge de la vojo, oni tuŝos la plurajn lokojn de Senigalio kun alvenejon sur la Marborda Kajo

Altri eventi di contorno ci saranno quasi ogni sera, con punto d'incontro la piazza del Foro Annonario.

Aliaj eventoj de kadro on estos preskau ĉiuvespero, kun renkontopunkto en la placo de Provianta Forumo

A tutti gli ospiti buon divertimento e buon soggiorno!

Al ĉiuj gastoj bonan ĝuon kaj bonan restadon!

venerdì 5 giugno 2009

AI GIOVANI ESPERANTISTI O ASPIRANTI TALI


Si terrà il 14 di giugno a San Giuliano Terme (PI) il 5° EsperanTago.Sia che tu sia appena entrato in contetto con l'Esperanto, sia che giàlo conosca perfettamente, vieni a divertirti con noi: chiacchiere,abbondanti derrate alimentari, scherzi e altre sorprese ti aspettano!Ci incontreremo nella stazione ferroviaria di San Giuliano (sullalinea Lucca - Pisa), facilissima da raggiungere in treno. E ricorda:la partecipazione è totalmente gratuita.I giovani esperantisti toscani e la IEJ ti aspettano!





Okazos la 14an de junio, en San Giuliano Terme (PI), la 5-a EsperanTago.Kaj se vi ĵus ekkonis Esperanton kaj se vi jam estas spertulo, venukaj amuziĝu kun ni: babilado, manĝado, ŝercado kaj aliaj surprizojatendas vin!Ni renkontiĝos en la stacidomo de San Giuliano (fervojo Lucca-Pizo),facilege atingebla pertrajne. Kaj memoru: ĉio estas senpaga.Junaj toskanaj esperantistoj kaj IEJ atendas vin!

giovedì 4 giugno 2009

IL 76° CONGRESSO ITALIANO A CASSINO


Il 76° Congresso Italiano di Cassino dal 28 agosto al 3 settembre 2009.
Da due anni la Federazione Esperantista Italiana ha deciso di modernizzare i suoi congressi nazionali.
Dopo la prima esperienza a Pisa (2007) si è confermato come guida di questo progetto di rinnovamento l'allora organizzatore Brunetto Casini, esperantista conosciuto nel mondo principalmente per la sua casa editrice Edistudio.
Il nuovo aspetto dei congressi italiani è caratterizzato dai "Seminari", unità di studio riguardanti uno specifico aspetto dell'Esperanto, che durano circa 20 ore divise in tre-quattro giornate intere.
Ogni anno vergono organizzati almeno tre diversi seminari, riguardanti diversi temi specifici, e la guida di tali seminari è affidata ad un esperto specifico in quell'aspetto culturale dell'esperanto.

I "Seminari" del Congresso Italiano sono tenuti esclusivamente nella Lingua Internazionale, ed si rivolgono ad un pubblico internazionale.
Negli anni passati sono stati guidati da: Paul Gubbins, Mauro Nervi, Baldur Ragnarsson, François Bartsch, Stano Marĉek, Claudio Imbrenda, Sean O’Riain. Per Cassino sono starti invitati: Ĵak Le Puil, Ulrich Lins, Louis Zaleski Zamenhof.
Parallelamente ai seminari vengono tenuti corsi intensivi di Esperanto divisi in due livelli (il corso base e il corso avanzato) sempre affidati ad importanti insegnanti d' Esperanto come: Katalin Kovats, Kristin Tytgat, Anna Lowenstein, Luigia Oberrauch Madella.

Inoltre il programma prevede una serie di attività ricreative di non minore interesse. Riguardo il concerto pubblico di Gianfranco Molle avvenuto nei pressi di Pisa nel 2007 ne hanno parlato almeno 30 diverse testate nazionali tra cartacei ed elettronici.
Inoltre non dimentichiamo la parte turistica: venire alle più belle città di Italia e non visitare il loro circondario sarebbe certamente un crimine, durante gli anni passati sono state visitate le città di: Pisa, Lucca, Volterra, Roselle, Grosseto, le isole Giglio e Giannutri.
Nel 2009 visiteremo la città di Cassino, il suo monastero a Monte Cassino la vecchia città Caserta e la sua reggia.

Partecipa al congresso italiano ed esso ti rimarrà nel cuore e negli occhi per molti anni...
per ulteriori informazioni e contenuto in esperanto: http://italakongreso.esperantoitalia.it/index_it.html