martedì 7 maggio 2019

L'UNESCO a Trieste...?

... ma quando ci si è trasferito ?

COMUNICATO STAMPA che come ricevo dall' Ufficio Stampa - Federazione Esperantista Italiana stampa@esperanto.it così Pubblico:

Unesko en Triesto. Sed kiam ĝi translokiĝis?
https://kongreso2019.esperanto.it/eo/

Ne, ĝi ne translokiĝis kaj ĝia sidejo restas en Parizo, sed dum la
itala Esperanto-kongreso grandan atenton ricevos Unesko, ĝiaj agadoj
kaj ĝiaj publikaĵoj. Tute aparte oni pritraktos la eldonon en
Esperanto de la Unesko-Kuriero, celo prirevata de aktivuloj en la
‘70-aj jaroj kaj neniam realigita ĝis nun. Okazos malgranda ekspozicio
de ĉiuj numeroj eldonitaj danke al la iniciato de ĉina superaktivulo.
Trezoro estas lia kromnomo en Esperanto.

Prelegos pri tio kaj pri la rilatoj inter Uea kaj Unesko la
prezidantino de Itala Esperanto-Federacio, Michela Lipari kaj aliaj
kunlaborantoj en la realigo de la Unesko-Kuriero.

Jen plia kialo por veni al nia kongreso en Triesto. Se vi rigardos en
https://kongreso2019.esperanto.it/programo/ vi sentos vin superŝutita.
Efektive ni havas tro da kulturaj programeroj, kaj al ili aldonu la
ekskursojn https://kongreso2019.esperanto.it/ekskursoj/ kaj vi havos
materialon por tri kongresoj. La kvara kongreso estas por la
neesperantista publiko de Triesto, kiu povos ĝui la artajn spektaklojn
en Esperanto kaj unu teatraĵon pri la vivo de Zamenhof en la itala. Vi
rajtas partopreni ankaŭ tiun.

Aliĝu nun. Vi estas bonvena.

Amike
La LKK



INFORMITALE 237 Unesco a Trieste. Ma quando si è trasferito? https://kongreso2019.esperanto.it/eo/ No, non si è mosso e il suo posto rimane a Parigi, ma durante il congresso italiano dell'Esperanto riceverà una grande attenzione dall'UNESCO per le sue attività e le sue pubblicazioni. Completamente l'edizione sarà gestita in L'esperanto runner-up dell'Unesco, un obiettivo rivolto agli attivisti nei '70 anni cosa mai fatta finora. Ci sarà una piccola mostra di tutti i numeri pubblicati grazie all'iniziativa di un sovrintendente cinese. Il tesoro, è il suo soprannome in esperanto. Ne parlerà delle relazioni tra Ue e UNESCO la presidente della Federazione italiana esperantista, Michela Lipari e altri collaboratori nell'esecuzione del Corriere UNESCO. Ecco un motivo in più per venire alla nostra convention a Trieste. Se guardi https://kongreso2019.esperanto.it/program/ ti sentirai informato. In effetti, abbiamo numerosi programmi culturali e li aggiungiamo ai loro colpisce https://kongreso2019.esperanto.it/ekscourses/ tu avrai materiale per tre congressi. Il quarto congresso è per il Pubblicista di Triestoe, che può godere degli spettacoli artistici in esperanto e un gioco sulla vita di Zamenhof in italiano. se vuoi puoi anche partecipare a questo. Iscriviti ora Sei il benvenuto amichevolmente Il LKK

*********************************************************
Informitale
Itala Esperanto-Federacio - <fei@esperanto.it>
Itala Esperantista Junularo - <iej@esperanto.it>
via Villoresi, 38 I-20143 Milano - Tel+fax +39 02 58100857
http://www.esperanto..it/

~~~
renato corsetti, 
renato.corsetti@gmail.com
22,  S t. Pancras Court, High Road, 
London N2 9AE, Britujo
tel. +44(0)7399 273515

lunedì 14 gennaio 2019

Alla fine siamo tutti indigeni...

Ricevo dal sempre informato Renato Corsetti e come ricevuto così pubblico. Ma prima mi si permetta un suggerimento, non lasciatevi sfuggire i link allegati.
Il suo Comunicato Stampa è breve, ma il contenuto dei link allegati è molto più lungo, ma anche importantissimo, chiarificatore e perché invita a pensare.

chi piu' e chi meno, ma in sostanza noi esperantisti diciamo che tutti gli uomini sono uguali, e che tutte le culture e tutte le lingue vanno rispettate. se ne sono accorti anche alle nazioni unite ed all'unesco ed hanno titato fuori l'anno internazionale delle lingue indigene. l'uea e' uno dei collaboratori di questo anno internazionale.

ecco un primo tentativo di mettere insieme l'esperanto e le lingue indigene [grazie a Enrico Borrello per la traduzione]

http://www.linguistic-rights.org/21-02-2019/21febbraio2019-Giornata-Internazionale-della-Lingua-Madre-nell-Anno-Internazionale-delle-Lingue-Indigene.html#IT%3E


o in breve:
https://goo.gl/6mgbpj

o anche in altre lingue (siamo ancora all'inizio)
http://www.linguistic-rights.org/21-02-2019/

guardate, leggete e, se vi piace, usate sia il manifestino che  il testo per comunicati stampa. anche per pagine in rete, blog e cose simili. lo scopo e' uno solo: trasformare questo materiale in principianti, per cui piu' lo presentate a non esperantisti e meglio e'.

ciao

renato

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renato corsettirenato@esperanto.org 
renato corsetti, renato.corsetti@gmail.com  
londono, britujo




giovedì 13 settembre 2018

Uno spunto per qualche Gruppo che volesse...

COMUNICATO STAMPA:

... che volesse "rubare" l'idea !!

Un’importante iniziativa
Che può dare spunti ad altri gruppi
michela
Posted by: "Michela Lipari"

Segnarsi le date:
per l'evento "Associazioni culturali in vetrina" che dura dal 21 al 23 settembre e si distribuisce in una decina di luoghi diversi nella città di Padova, il Gruppo Esperantista Padovano Giovanni Saggiori (una delle 478 associazioni culturali padovane) presenta due conferenze, entrambe alla Sala Anziani di Palazzo Moroni (è il Municipio, in pieno centro, di fronte all'università; si entra dallo scalone centrale e poi qualche gradino a destra).
La prima sarà tenuta dalla presidente Paola Tosato sabato 22 settembre alle ore 11,30 fino alle 13 con il titolo "L'esperanto: una lingua per tutti di grande successo"
la seconda sarà tenuta dal presidente onorario Carlo Minnaja domenica 23 settembre alle ore 16,30 fino alle 18 con il titolo: "Una lingua per la comprensione internazionale e per la pace".
E' la prima volta che il Comune organizza una cosa del genere, mettendo a disposizione tempi e locali. Il Gruppo Esperantista, invitato a partecipare come tutte le altre associazioni (attive), offre queste due conferenze al pubblico.
Korajn salutojn al ĉiuj
Carlo Minnaja

martedì 24 luglio 2018

Il 26 Luglio si festeggia in casa esperantista !!



COMUNICATO STAMPA che ricevo dai sempre bene informati Michela Lipari e Renato Corsetti e come tale pubblico:


Cari amici,
il 26 luglio è una giornata importante per tutti gli esperantisti, in quanto, nel 1887, in quel giorno è stata pubblicata la prima grammatica di esperanto.
Vi invitiamo quindi a festeggiarla tutti insieme, inviando il comunicato che avete appena ricevuto, non solo alla stampa, ma anche a tutti i vostri amici, conoscenti, non esperantisti
Invitiamoli a partecipare alla nostra festa
Grazie
Michela Lipari

l 26 luglio 1887, a Varsavia, veniva pubblicato il primo libro nella lingua internazionale esperanto. In questa riccorenza le Federazione Esperantista Italiana (www.esperanto.it) sottolinea l'importanza dei diritti linguistici dell'uomo e la necessità di politiche a protezione di essi. Lo scopo dell’esperanto è di essere usato per contatti fra persone di lingue diverse, che così si parlerebbero su un piede di parità. Nessuno si arroghi il diritto di sentirsi superiore a un altro.
La Federazione Esperantista Italiana invita a festeggiare il 26 luglio come la giornata della parità linguistica, e quindi di relazioni giuste fra culture, popoli, etnie.
La comunicazione è equa quando tutti i partecipanti dispongono delle stesse competenze linguistiche. É ovvio che, se alcuni hanno il diritto di parlare nella propria lingua materna mentre altri devono usare una lingua materna altrui, non c'è parità.
Se viene scelta una sola lingua, o un gruppo ristretto di lingue, a preferenza delle altre, quelle prescelte diventano privilegiate, e coloro che le parlano dalla nascita godono di un vantaggio competitivo. Questo è un modo per escludere gruppi di persone dall’attività politica, dalla formazione culturale, dal commercio, da molti altri aspetti della vita sociale. Vengono così rafforzate le disparità socio-economiche fra gruppi.
Esistono diritti umani linguistici, esistono diritti umani collegati con la lingua. La libertà di espressione e il diritto all'uso di una determinata lingua sono inseparabili.
Esperienze fatte in tutto il mondo dimostrano che politiche di multilinguismo possono ampliare le opportunità in svariati modi. L’UNESCO raccomanda un trilinguismo, con il riconoscimento di tre lingue: quella materna, una locale o regionale, una internazionale. 
• La lingua materna. Le persone desiderano, anzi pretendono, il diritto di usare la propria lingua materna, qualora questa non sia né la lingua regionale né quella internazionale.
• Una lingua nazionale o regionale. Questa facilita le comunicazioni fra gruppi linguistici diversi coesistenti nello stesso territorio – un esempio è lo swahili nell’Africa orientale, dove si parlano molte altre lingue.
• Una lingua internazionale. In questa epoca di globalizzazione, tutti devono avere il diritto di usare una lingua internazionale neutrale, che ponga i diversi popoli sullo stesso livello per la comunicazione internazionale. 
É auspicabile che gli stati le accettino tutte e tre come lingue ufficiali, o quanto meno ne ammettano l'impiego, ne favoriscano l'apprendimento. Esistono parecchie applicazioni pratiche di trilinguismo, diverse da paese a paese. Mentre è possibile, o addirittura auspicabile, che lo stato prenda una posizione "neutrale" in materia di etnia e di religione, questo è impraticabile in campo linguistico. Le persone che operano a livello internazionale e i cittadini nei loro rispettivi paesi devono disporre di una lingua comune per capirsi fra loro in maniera efficace, ma nello stesso tempo devono avere il diritto di avvalersi della propria lingua materna.
La lingua internazionale esperanto è uno strumento neutrale che garantisce i diritti linguistici personali a livello internaziobale e interculturale. "Esistono al mondo diverse lingue pianificate. Fra queste l'esperanto a oggi è la più conosciuta e la più praticata. A mio modo di vedere, porterà un gran numero di vantaggi, da prendere in seria considerazione. Per apprenderla è necessario un tempo minore rispetto a qualsiasi lingua "naturale", perché è semplice e logica, senza eccezioni. Ma questo non impedisce di esprimere qualsiasi concetto si voglia esprimere", come attesta la nota linguista Tove Skutnabb Kangas dr.Tove Skutnabb Kangas. L'esperanto impedisce l'egemonia delle grandi potenze del momento. Oggi sono quelle di lingua inglese, e per questo l'inglese si pone come dominante. Sarà ancora così fra 50 anni? "L'esperanto contribuisce a dar voce ai diritti di chi parla qualsiasi lingua". Ce lo dice un altro famoso linguista, il dr.Robert Phillipson.
Concetti simili sono stati espressi da linguisti italiani, ad esempio Bruno Migliorini Bruno Migliorini, per anni presidente della Accademia della Crusca ed allo stesso tempo autore di molte opere in esperanto, o Umberto Eco, che si esprime moto positivamente sull'esperanto nel suo libro "La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea".
Il 26 luglio sia una giornata di festa non solo per gli esperantisti, ma per tutti quanti credono in un mondo equo e giusto, non diviso in privilegiati e ultimi meno fortunati.
​​
Renato Corsetti, renato.corsetti@gmail.com  

giovedì 21 giugno 2018

UNA ORA DI ESPERANTO NELLE SCUOLE

COMUNICATO STAMPA che ricevo su segnalazione di Renato Corsetti e come tale pubblico:




Caro gruppo, Caro associato,
la Commissione Istruzione della Federazione Esperantista Italiana sta lavorando per diffondere l’informazione di base sull’Esperanto nelle scuole. Con questo obiettivo è stato organizzato dal 28 aprile al 1 maggio 2018 il Seminario Linguistico di Pietrasanta, dove è stato presentato il materiale approntato dall’ILEI della Prima lezione di Esperanto per tutti gli studenti del mondo (Unua leciono por ĉiu lernejano en la tuta mondo). (www.lingvaseminario.it )
Abbiamo quindi preparato per gli istituti/dirigenti scolastici una lettera, che vi alleghiamo per conoscenza. Abbiamo bisogno della vostra collaborazione per ricevere gli indirizzi di posta elettronica delle scuole del vostro territorio con cui avete già contatti o che vorreste che contattassimo.. La lettera verrà poi inviata a cura della FEI.
Se le scuole rispondono, ci metteremo in contatto con voi per concordare come sviluppare la presentazione. Rimaniamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.
Laura Brazzabeni, 3286461063 laura.brazzabeni@alice.it
Brunetto Casini, 329 7463600
Raffaele Franceschini, raffaelefra@gmail.com
Alessandra Madella  aminafuji2@yahoo.it
ecco la lettera che manderemo alle eventuali scuole.
Lettera ai Dirigenti scolastici
Data…………………………………..
Al Dirigente scolastico dell’Istituto ………..
Gentile Dirigente,
siamo insegnanti componenti della “Commissione Istruzione” della Federazione Esperantista Italiana.
La contattiamo per chiederLe la disponibilità della scuola che Lei dirige a concedere un’ora del programma dei suoi studenti perché abbiano l’opportunità di sentire parlare della lingua internazionale Esperanto.
E’ una lingua creata 130 anni fa dal polacco Ludwig Zamenhof per la comunicazione internazionale. Essa è usata in più di 120 paesi di tutto il mondo e nel corso degli anni si è arricchita di un’ampia letteratura, costituita sia da opere originali che traduzioni (oltre 10.000 libri).
Qualora la Sua scuola fosse interessata alla nostra proposta, che non comporta alcun onere per l’Istituto, Le chiediamo di contattarci per concordare le modalità e i tempi dell’iniziativa che potrà essere realizzata con la collaborazione di uno dei gruppi esperantisti locali presenti sul territorio nazionale.
Le chiediamo gentilmente di risponderci anche nel caso in cui questa nostra proposta non venisse accettata.
Grazie per l’attenzione.
Distinti saluti
                                                                                       Brazzabeni Laura
                                                                                       Casini Brunetto
                                                                                       Franceschini Raffaele
                                                                                       Madella Alessandra
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Renato Corsetti, renato.corsetti@gmail.com  

mercoledì 6 giugno 2018

85° Congresso Italiano di Esperanto - Largo ai giovani/Spacon por la gejunuloj!

COMUNICATO STAMPA che ricevo dal solito Renato Corsetti e che come ricevo pubblico


Largo ai giovani a San Marino
Congresso italiano di esperanto, http://kongreso.esperanto.it/85/

Il programma giovanile, aperto a tutti, sta diventando sempre piu’ robusto.

1) Trinkomangxa nokto/Notte per bere e per mangiare:
Come da tradizione, anche quest'anno torna la Trinkomangxa nokto, la serata di degustazione internazionale durante la quale assaggeremo assieme i prodotti tipici di ogni Paese.
Partecipate numerosi e non dimenticate di portare con voi qualcosa di tipico!
Per dettagli scrivi a: carlotta.pavese@esperanto.it

Domenica alle 23, nel locale “dal cubano”

2) Nokta Promenado/Passeggiata notturna
Una passeggiata indietro nel tempo alla ricerca dei punti d'interesse della San Marino medievale.

Per dettagli scrivi a: carlotta.pavese@esperanto.it

Ore 23, lunedì


3) Vingustumado/Degustazione di vini

Se l'Italia è famosa per le sue bellezze artistiche, la sua arte e la sua storia, è fuori da ogni dubbio che sia celebre anche per il buon cibo.
E il buon vino, immancabilmente.
Durante l'IK, organizzeremo una degustazione di vini tipici in un affascinante locale del centro, accompagnati da un'accurata descrizione del prodotto.
Tutti gli iscritti all'evento possono partecipare, iscrivendosi in loco.

Per dettagli scrivi a: carlotta.pavese@esperanto.it

Ore 23, martedì, locale “dal cubano”

4) Caccia al tesoro!/Trezor-ĉasado
Nell'antica San Marino leggende e misteri si nascondono in ogni dove. Un tesoro è stato celato tanto tempo fa e ora è giunto il momento di ritrovarlo.
Una caccia al tesoro con indizi di difficoltà crescente vi porterà all'esplorazione della città, tra adrenalina e divertimento.
Iscrizioni in loco a partire dal primo giorno.

Per dettagli scrivi a: carlotta.pavese@esperanto.it

Giovedi’ dalle 15 alle 19.


5) Scatta e vinci/Fotu kaj gajnu!

Quest'anno all'IK partecipa al concorso fotografico!
Durante tutti i giorni dell'evento, facendoti ispirare dalle bellezze medievali del luogo e dall'etoso esperantista, scatta e invia la tua foto sul tema "IK 2018".
La più rappresentativa e artistica vincerà un premio a sorpresa.

L'iscrizione è automatica per tutti gli iscritti all'evento. La commissione sceglierà la foto vincitrice in un'apposita sessione.

Per dettagli scrivi a: carlotta.pavese@esperanto.it

Premiazione Vendredo, Salono Magnani, 16-18

Renato Corsetti, renato.corsetti@gmail.com  

venerdì 25 maggio 2018

Nuovi libri della FEI

COMUNICATO STAMPA del solito Renato Corsetti che come ricevo così pubblico:

Cari amici,
la nostra federazione ha appena pubblicato due nuovi libri molto interessanti e desidero presentarveli.
1.      Esperanto e lingue minoritarie”, gli Atti del convegno svoltosi a Frascati in occasione dell’83° congresso nazionale. Si tratta di una raccolta di undici saggi che esaminano vari aspetti del problema delle lingue minoritarie.
a.      Martin Haase (Università di Bamberg, Germania) “Definire una minoranza linguistico-culturale”
b.      Giovanni Poggeschi (Università del Salento) “I diritti linguistici e l’esperanto”
c.      Lazzaro Rino Caputo (Università Tor Vergata, Roma) “L’Italia fra lingua nazionale e dialetti”
d.      Nicola Reggiani (Università di Parma ) “Minoranze linguistiche nell’antichità”
e.      Dino Giglioli  (Rappresentante italiano per l’associazione nazionale interpreti presso l’organizzazione europea degli interpreti ) “Per il riconoscimento della lingua e cultura del segni italiana”
f.       Giovanni Agresti (Università Federico II, Napoli) ) “Per il riconoscimento della minoranza romanì”
g.      Giuseppe  Detomas ( Assessore per le minoranze linguistiche Provincia Trento) “Per la tutela di lingue e culture”
h.      Renato Corsetti (Università ‘La Sapienza’ Roma)  ) “Italiano in Europa: una lingua minoritaria?”
i.       Humphrey Tonkin (Università di Hartford, USA) “L’esperanto è una lingua minoritaria?”
j.       Davide Astori (Università di Parma) “Il movimento esperantista contemporaneo: verso un ‘quasi-popolo’?”
k.      Carlo Minnaja (Università di Padova) “Da ‘Afero’ a ‘Ĉaŭ: termini identificativi nella comunità esperantista”

2.      Pado al Paradizo – Clarence Bicknell kaj la valo de la mirindaĵoj”,  la biografia in esperanto di uno dei pionieri dell’esperanto in Italia, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. La biografia esiste già in francese, inglese ed italiano e la fondazione Bicknell, nel quadro delle varie manifestazioni in Gran Bretagna ed in Italia, ha chiesto ad Humphrey Tonkin di tradurla in esperanto ed ha accettato la nostra proposta di pubblicarla. Un libro di un’ottantina di pagine, corredato da molte foto a colori che attestano i lavori di studio svolti in Liguria e nelle Alpi vicino a Tenda per studiare le incisioni rupestri, e la flora della regione.

I libri sono acquistabili presso il nostro servizio librario scrivendo a Livio feilibri@esperanto.it
Buona lettura
Michela
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~~~Renato Corsetti, renato.corsetti@gmail.com