di Franco Giannini
L'Esperanto non è un' utopia come non è retorica quando la si descrive come lingua di pace e di fratellanza fra razze, popoli e paesi. (Franco Giannini)
mercoledì 30 dicembre 2009
REGALO DI FINE ANNO
di Franco Giannini
martedì 15 dicembre 2009
ANCHE GOOGLE FESTEGGIA....
lunedì 14 dicembre 2009
150 ANNI FA NASCEVA ZAMENHOF
lunedì 23 novembre 2009
PREMIO ZAMENHOF 2009
venerdì 13 novembre 2009
L' ESPERANTO E' MORTO ?
Da Leggere con Attenzione.
Ricevo dal Prof. Aldo Grassini e pubblico integralmente:
Carissimi,
vi prego di leggere questo messaggio rivolto al prof. Ignazi, direttore della rivista Il Mulino e conduttore della trasmissione Prima Pagina per questa settimana (Radiouno, 7.15-8,40).
Domani avrei voluto riprovare ad intervenire, ma non mi è possibile trovandomi a Tirrenia. Non sarebbe male se ci provasse qualcun altro e magari anche più di uno.
Ciao
Aldo
questa mattina alle ore 7,40 ho telefonato per prenotare un mio intervento a Prima Pagina a seguito della telefonata dell'ascoltatrice di ieri che considerava l'esperanto una lingua morta. Purtroppo non sono stato richiamato. Forse l'argomento non è sembrato abbastanza importante.
Scrivo qui brevemente ciò che avrei voluto dire, premettendo che ho apprezzato la Sua risposta in merito alle ragioni dell'esperanto, che mi è sembrata molto puntuale. Non ho condiviso, invece, le Sue conclusioni, in linea con la posizione dell'ascoltatrice.
1. L'esperanto è una lingua morta? Ma se qualche milione di persone in quasi tutti i paesi del mondo la usano in tutti i campi della sapere e della vita pratica! Una quantità di pubblicazioni in esperanto vedono la luce ogni anno, per non parlare delle centinaia di associazioni che lo usano come lingua di comunicazione internazionale e del gran numero di convegni che si tengono in ogni parte del mondo. Se poi si prova a cercare "esperanto" su Google ci vedremo piovere addosso più di 50 milioni di riferimenti. Tutto questo non rapresenta un miracolo di vitalità, considerato che l'esperanto non è promosso da nessuno Stato e non è finanziato da nessuna multinazionale e che gli esperantisti non sono stati costretti da nessuno ad imparare la lingua, anzi l'hanno fatto perlopiù come autodidatti? Certo, l'esperanto non ha ricevuto ancora il riconoscimento degli Stati come lingua comune, ma questo è un fatto politico e non c'entra nulla con la vitalità della lingua.
2. L'inglese è l'esperanto dei nostri tempi? Ma allora non si comprende bene il valore della neutralità dell'esperanto. L'esperanto è la lingua più democratica, in primo luogo perchè è più facile di qualunque altra lingua e per questo alla portata di tutti; in secondo luogo perchè non privilegia nessuna cultura e non impone nessun tipo di egemonia culturale.
L'inglese è oggi la lingua più diffusa negli scambi internazionali perchè è la lingua della maggior potenza mondiale. Nella storia è stato sempre così: pensiamo all'impero romano e alla lingua latina, pensiamo all'impero di Luigi XIV che ha imposto la diffusione del francese in Europa, pensiamo al ruolo della lingua russa nell'impero sovietico. Oggi l'inglese è la lingua della classe dirigente, ma non è certo un neutrale mezzo di comunicazione. Con la lingua si diffondono un modello di civiltà, un sistema di valori, una cultura che sta omologando il mondo e mettendo a rischio la sopravvivenza di tutte le diversità. Ciò è sempre accaduto in tutti i fenomeni di colonizzazione: i popoli colonizzati hanno cercato di rendersi il più possibile simili ai colonizzatori, cominciando dalla loro lingua. Questo oggi sta succedendo nel mondo ed è sorprendente che i nostri intellettuali non se ne accorgano.
Con distinta stima
Aldo Grassini
Vicepresidetne della Federazione Esperantista Italiana
mercoledì 28 ottobre 2009
RAT-MAN e DIABOLIK .....
giovedì 22 ottobre 2009
PREMIO ZAMENHOF - LE VOCI DELLA PACE
PREMIO ZAMENHOF - PREMIO Umberto Stoppoloni
Venerdì 20 novembre 2009 ore 21,00
ANCONA, TEATRO SPERIMENTALE "LIRIO ARENA"
ingresso libero
PREMIO "ZAMENHOF" Le voci della pace
Edizione 2009
Roberto Mancini
Docente di filosofia teoretica presso l'Università degli Studi di Macerata, con serietà e rigore informa la sua attività scientifica ed educativa allo sviluppo di un'autentica cultura di pace, fondata sulla solidarietà tra i popoli e la difesa dei diritti umani.
L'impegno nello spettacolo si accompagna a quello generoso e solidale per sostenere iniziative umanitarie in campo sociale ed educativo in Africa e in Asia.
Premio "Umberto Stoppoloni"
le integrazioni impossibili – Edizione 2009
sito internet Site.it
che nel 1998 diventa un giornale on line con l'ambizione di fare informazione
tra le montagne dell'Abruzzo interno.
Condurranno la premiazione
Francesca Alfonsi
Andrea Carloni
In collaborazione con
Economia & Cultura
Gabriella Papini
IMMOBILIARE ELLE
MARIOTTI COSTRUZIONI
E con il Patrocinio di
Provincia di Ancona
Regione Marche
Comune di Ancona
Museo Tattile Statale Omero
Concluderà la serata il concerto
del Quartetto con pianoforte
Laura Di Marzio violino,
Michela Zanotti viola
Alessandro Culiani violoncello
Anna Lisa Sorcinelli pianoforte
con musiche di Mozart e Schumann.
sabato 10 ottobre 2009
ANCHE IL PAPA E' CON NOI ?
"In qualche maniera abbiamo sempre vissuto con questo: se anche abbiamo nostra lingua materna andare alla scuola vuol dire fare tutto in inglese. Questo è già un tipo di colonialismo culturale, no? Nei Paesi francofoni è peggio ancora. Adesso con globalizzazione abbiamo pure davanti a noi nuove culture, nuove usanze, nuove maniere, nuovi stili di vita. Quindi la sfida diventa un po' forte."
Pensate che questo cardinale non capirebbe il nostro discorso sull'esperanto? Potrebbe avere un'altra soluzione?
Ciao
giovedì 8 ottobre 2009
SETTIMANA INTERNAZIONALE DELL’AMICIZIA Leuven - sabaton 06.02.2010
mercoledì 30 settembre 2009
Il forum della IEJ
da Massimo Ripani ricevo e pubblico
lunedì 28 settembre 2009
L'Università della Pace
ieri l'altro, presso il notaio Sabbatini di Ancona è stata fondata l'associazione denominata "Università della Pace". Io ho rappresentato la FEI che così figura tra i soci fondatori insieme ad una trentina di enti ed associazioni tra cui la Regione Marche, alcuni Comuni marchigiani, l'Università Politecnica delle Marche, l'Università degli Studi di Macerata e quella di Urbino, oltre ad un discreto numero di associazioni impegnate nel volontariato laiche e cattoliche, scuole di pace ecc. Non ci sono partiti politici ed organizzazioni sindacali. E' stato nominato un Direttivo provvisorio che resterà in carica fino al 31 dicembre con il compito di convocare l'Assemblea generale per l'elezione regolare. Per il momento è costituito dal Presidente del Consiglio Regionale delle Marche, dai Sindaci di Ascoli Piceno e di Macerata, dal Rettore dell'Università Politecnica delle Marche e da un rappresentante dell'ONG Centro Volontari per il Mondo (al quale lo scorso anno abbiamo assegnato il Premio "Zamenhof").
Lo scopo dell'associazione è di promuovere l'educazione alla pace mediante corsi di interculturalità e sui diritti umani, interventi nelle scuole, conferenze e dibattiti pubblici ecc.
Io credo che figurare ufficialmente e pubblicamente in questa buona compagnia non potrà che giovare al nostro prestigio ed alla nostra credibilità. Ma io spero che potremo anche inserirci attivamente in qualche manifestazione che potremmo concorrere a promuovere. Lo scopo è sempre lo stesso: caratterizzarci come un'associazione culturale fortemente impegnata nella promozione di alti valori umani.
Un caro saluto
Aldo
giovedì 10 settembre 2009
Chi è Lazzaro Ludovico Zamenhof
Dall' Ufficio stampa Esperanto Italia
lunedì 24 agosto 2009
CASSINO E' VICINO....
Partirà venerdí 28 agosto il 76° Congresso Italiano di Esperanto, che si terrà a Cassino e durerà fino al 3 settembre. Partirà con l’“interkona vespero”, serata di conoscenza e interconoscenze, tra i non meno di 120 partecipanti provenienti, oltre che dall’Italia, da varie nazioni europee e anche extraeuropee.
Si tratta un di evento di particolare importanza non solo per gli ambienti esperantisti, ma anche per Cassino e dintorni. E da non molto è nato un gruppo esperantista, la cui sede si trova a San Vittore del Lazio, ma che abbraccia una vasta zona che comprende la Ciociaria, la Pentria e l’Alto Casertano e che non a caso si chiama “Tri steloj”, tre stelle.
Sede principale del Congresso è la Scuola Media “Di Biasio”, Via Bellini, 1. La relazione di apertura, sabato 29, è affidata è al polacco Roman Dobrzynski, un’autorità in fatto di linguistica, sul tema del Congresso «Zamenhof e la globalizzazione giusta: attualità delle idee del padre della lingua internazionale esperanto».
Il programma, ampio e vario, prevede conferenze, presentazioni di libri, conferenze su vari temi, come quelle sul dialetto tenute da Amerigo Iannacone e Aldo Cervo (martedí, 1° settembre) e sulla storia di Cassino, tenuta da Maurizio Zambardi (1° settembre). Ma non è trascurato l’aspetto ricreativo, con gite a Montecassino e alla Reggia di Caserta, ma soprattutto con spettacoli serali di vario genere, tutti aperti al pubblico non solo esperantista, come il concerto del cantante esperantista Gianfranco (sabato 29); il film in “Doktoro Esperanto” (domenica 30); concerto degli MBL, Musicisti del Basso Lazio (lunedí 31) e molto altro. Le serate sono aperte a tutti e non solo agli iscritti al Congresso e cosí pure i corsi – gratuiti – di esperanto, per principianti e avanzato. Domenica alle ore 10,30, ci sarà la messa in esperanto.
Il programma dettagliato e altre informazioni si possono trovare in esperanto e in italiano su internet all’indirizzo http://italakongreso.esperantoitalia.it/. Ma basta digitare la parola “esperanto” per pervenire al sito delle Fei, Federazione Esperantista Italiana, dove si trovano tutte le informazioni.
giovedì 20 agosto 2009
IL LIBRO DI UN GIOVANE SCRITTORE ESPERANTISTA
Il libro, in formato elettronico (e-book), consiste di 86 pagine e costa 10€. Per maggiori informazioni e per acquistare il libro si può consultare il sito di Faligi Editore al seguente link:
http://www.faligi.eu/libro.php?id=22
“L’incertezza, il rimpianto sono temi che accompagnano il percorso creativo dell’autore, trasformando una scrittura che avvolge il lettore in pura musica, il blues. Musica e scrittura si accorpano per diventare testimoni del mutamento di un animo, quello di un’umanità alla ricerca della propria identità.” M.D.M. Tetto
martedì 18 agosto 2009
IL BRASILE INDICA AL MONDO LA VIA GIUSTA
Ricevo da Aldo Grassini e pubblico con piacere:
"Caro Franco
domenica 9 agosto 2009
AUSCHWITZ - HIROSHIMA UN GEMELLAGGIO
Il mio pellegrinaggio ad Auschwitz
scusatemi se mi permetto di violare un poco la vostra riservatezza per condividere con voi una testimonianza e qualche riflessione che non potevo più trattenere in un angolo oscuro della mia coscienza di uomo. Se questa cosa vi reca un qualsiasi disturbo, cestinate immediatamente il mio messaggio e scusatemi nuovamente.
Due settimane fa sono stato ad Auschwitz e a Birkenau, allungando così la lista dei miei pellegrinaggi laici (se posso esprimermi così) che mi hanno portato il 6 agosto del 2008 al Parco della Pace di Hiroshima per la cerimonia commemorativa della strage atomica del 1945, e alcuni anni addietro a Treblinka, a Dachau, ad Attign (in Bielorussia) e al cimitero Piskariov di Leningrado.
Quest'anno, passando per Cracovia e attraversando per la seconda volta la Polonia, io e mia moglie non abbiamo potuto fare a meno di deviare verso Auschwitz (Oswiencim per i Polacchi): ci sembrava di venir meno ad un dovere morale, come passare davanti alla tomba di una persona cara e non metterci un fiore.
Ma perchè regalarmi ogni volta una giornata di indicibile tristezza? C'è un fondo di masochismo nella mia psiche che mi spinge a rinnovare simili esperienze?
Non credo che sia questo! Penso invece al bisogno di rendere omaggio a migliaia di uomini e donne senza nome e senza volto che sono caduti vittime dell'ingiustizia e della barbarie. Penso anche al bisogno di "rimuovere la rimozione", la tendenza esistenziale a passare il cancellino sulla lavagna della memoria o, quantomeno, a sfumare il ricordo e la vergogna di appartenere al genere umano. E sì, perchè se qualche volta non si tocca con mano, diventa forte la tentazione di pensare: "Non è possibile! Non può essere vero!"
E le mie mani hanno toccato l'infame muro contro il quale sono stati fucilati migliaia di oppositori politici e di uomini generosi la cui unica colpa era stata quella di aver aiutato altri uomini perseguitati. Hanno toccato il muro di cemento armato della camera a gas, un bunker soffocante dal soffitto bassissimo e senza una finestra, senza un'apertura se non quelle dei forni crematori in cui venivano gettati i cadaveri per trrasformarli in fumo da scaricare attraverso il camino e in cenere da spargere nel fiume o per concimare i campi. Barbarie! Crudeltà! Ma anche la mancanza di qualsiasi rispetto per la persona umana!
Siamo passati davanti alla costruzione dove veniva stoccato il "ziklon B", il micidiale gas usato per eliminare oltre un milione di prigionieri. Siamo passati davanti a montagne di occhiali, di valigie, di protesi che testimoniano il maniacale senso dell'ordine con cui i nazisti conservavano con teutonico zelo gli oggetti delle persone mandate a morire. Ma ci ha agghiacciato il sangue più di ogni altra cosa quella montagna di scarpine da bambini di ogni età, da pochi mesi a pochi anni, che nel loro muto linguaggio sembrano ancora gridare vendetta contro un'azione che farebbe orrore anche alle belve più feroci.
Abbiamo visto Birkenau, il fango in cui "affogavano" oltre centomila prigionieri (la popolazione di Ancona) in uno spazio che è meno del nostro Quartiere Adriatico: anche per noi era un giorno di pioggia e non riuscirei proprio ad immaginare quei luoghi se illuminati dal sole. Abbiamo toccato le tavole dei letti a castello su cui erano ammassati i prigionieri come in alveari umani, e il filo spinato che cerchiava di morte quelle vite ormai quasi spente.
Cerco di immaginare il dolore, la sofferenza, gli stenti, ma soprattutto l'angoscia di quegli esseri umani, strappati ai loro cari ed ignari di un domani tenebroso e funesto.
E la mente torna a ripetere: com'è stato possibile? La cultura e la civiltà germanica, che hanno dato i natali a Kant e a Beethoven, per quale inconcepibile deviazione genetica hanno potuto partorire Hitler, Goebbels, Heickmann e gli altri? Ma soprattutto, perchè milioni di persone hanno potuto non vedere o addirittura approvare quella follia sanguinaria?
E tutte le nostre certezze oscillano paurosamente. La storia, l'economia, la politica, la psicologia delle masse non riescono a spiegare una simile insensatezza, mentre siamo consapevoli che il popolo tedesco non ha certo l'esclusiva di tali manifestazioni di ferocia, che, peraltro, nessun altro popolo ha saputo perseguire con eguale lucida determinazione.
L'ignoranza genera il pregiudizio, il pregiudizio la paura, la paura l'odio. Lo spirito del branco, comune a molte specie animali, si sublima nell'uomo al punto che egli potrebbe sacrificare la propria vita per un amico, ma non riconosce l'essenza umana in un estraneo, in un diverso e lo trasforma in un nemico da odiare, da combattere, da distruggere.
La guerra è l'effetto e al tempo stesso la causa di questo ciclo infernale. Essa cancella tutte le regole e ne esalta una sola: la legge del più forte. La guerra sospende l'umanità di chi non appartiene al branco, altrimenti come sarebbe possibile ucciderlo? La guerra è la cosa più assurda che l'uomo abbia mai inventato: usare la sua "divina" intelligenza per distruggere ed uccidere. Essa è la pianificazione della distruzione e dello sterminio ed è in grado di scatenare gli istinti più feroci.
Non ci sono guerre buone e guerre cattive, guerre giuste e guerre ingiuste: la guerra è sopraffazione e violenza. Non può mai essere giusta perchè punisce gli innocenti e premia sempre il più forte.
Io non posso esecrare Auschwitz e giustificare Hiroshima. Non posso maledire il terrorismo e benedire gli eserciti! La strage provocata da un kamikaze non è diversa da quella provocata dalle bombe di un B52. La guerra dei poveri non è peggiore della guerra dei ricchi. La guerra è guerra ed è sempre infame, qualunque sia l'arma usata.
E allora lanciamo ai nostri giovani questo messaggio educativo, perchè Auschwitz non debba ripetersi: la guerra è un modo inaccettabile per la soluzione delle controversie tra i popoli e tra gli Stati, come ci insegna l'art. 11 della nostra Costituzione; non è e non può essere un male necessario: è un male e basta. Su questo presupposto la soluzione di alcuni problemi internazionali diventa certamente più difficile, ma lo sviluppo etico e civile non conosce scorciatoie. Lavoriamo per un mondo retto da istituzioni rispettose dei diritti umani e dell'ordine democratico. Questo mi ha insegnato Auschwitz!
E' questa un'utopia? Può darsi. Ma esiste un'altra strada per regalare ai nostri giovani un briciolo di speranza in un futuro possibile?
Un caro saluto
Aldo
mercoledì 5 agosto 2009
PREZZI DA 1a GUERRA PUNICA per i giovani a Cassino
mercoledì 29 luglio 2009
RICHIESTA DI OSPITALITA'
mercoledì 15 luglio 2009
82° Congresso SAT a Milano - 82a SAT-Kongreso en Milano
L'adesione giornaliera al congresso è a offerta libera.
I concerti e le manifestazioni serali sono a ingresso libero
In occasione del Congresso della SAT uscirà il libro "Gramsci e l'esperanto",
La sede del congresso si trova in via Zumbini 6 a Milano.
mercoledì 1 luglio 2009
SENIGALLIA : COSA FARE ? DOVE ANDARE ? = SENIGALIO : KION FARI ? KION IRI ?
mercoledì 17 giugno 2009
MARINO CURNIS
di Franco Giannini
martedì 16 giugno 2009
PESARO - VENERDI' 19 C.M.
ore 20:00
Via Petrarca, 6
Pesaro
incontro aperitivo - buffet
Organizzano l'incontro gli amici esperantisti di Pesaro.
ci sara' chi ha frequentato il recente corso di Esperanto
partecipera'
Roberto Tresoldi
(Con Tresoldi il Gruppo Esperantista Marchigiano ad ottobre organizzera' un incontro pubblico sullo studio delle lingue straniere)
SIAMO TUTTI INVITATI!!!
dare conferma della partecipazione a: michele@miblogo. com,
lunedì 8 giugno 2009
PESARO - FESTA DEI POPOLI
FESTA DEI POPOLI
Pesaro, 9-13-14 giugno
IL PROGRAMMA
MARTEDI' 9 GIUGNO 2009
Ore 20 - Biblioteca San Giovanni, via Passeri - Pesaro
Presentazione dell’esposizione pittorica dell’artista africano Muya MambuleF. Henry
BUFFET equo e solidale
Ore 21 - Biblioteca San Giovanni, via Passeri - Pesaro
COME UN UOMO SULLA TERRA (http://www.comeunuomosullaterra.zalab.org/) proiezione del film - documentario, regia di A. Segre, D. Yimer incollaborazione con R. Biadene.“dal 2003 Italia ed Europa chiedono alla Libia di fermare i migrantiafricani. Ma cosa fa realmente la polizia libica? Cosa subiscono migliaia diuomini e donne africane? E perché tutti fingono di non saperlo?”Seguirà un dibattito alla presenza degli autori.
SABATO 13 GIUGNO 2009
Ore 17 - Piazzale della Libertà (Palla di Pomodoro)
DOMENICA 14 GIUGNO 2009
Parco Miralfiore - Pesaro
sabato 6 giugno 2009
ESTATE SENIGAGLIESE - SENIGALIA SOMERO
di Franco Giannini
Gli eventi dell'estate senigagliese.
La eventoj de la varma senigalia somero.
Eventi festivi e non che vanno da quelli culturali a quelli enogastronomici, musicali e sportivi.
La festaj eventoj kaj ne kiuj varias de tiuj kulturaj, al tiuj enogastronomiaj, muzikaj kaj sportaj.
Punto fermo resta anche quest'anno il "Cater Raduno" (8 - 14 Giugno)
Fina punkto restas ankaŭ ĉi tiu jaro la "Cater Mitingo" (8 - 14 Junio)
"Festa della Musica" (19 - 21 Giugno) con concerti degli "Smoke" - "Almamegretta" - "Baby Charles", il tutto gratis.
"La Festo de la Muziko" (19 - 21 Junio) per koncertojn de la "Smoke" - "Almamegretta" - "Baby Charles", la senpage.
"La Notte Bianca della Rotonda" (11 Luglio)
"La Blanka Nokto de la Rondo" (11 Julio)
"Le Cucine di Borgo" (24 - 26 luglio) dove si sfideranno frazioni cittadine
"La kuirmanieroj de Kvartalo (24 - 26 Julio) kie sin reciproke defios la urbajn kvartalojn
L' evento clou, però, sarà il solito "Summer Jamboree" (14 - 23 Agosto)
La evento kulmino, tamen, estos la kutima "Summer Jamboree" (14 - 23 Aŭgusto)
Non mancheranno (il 25 Agosto) i fuochi pirotecnici sul mare
Ne maltrafos (la 25 Aŭgusto) la piroteknikan spektaklon sur la maro
Immancabile la fiera di Sant' Agostino (27 - 30 Agosto) con le sue bancarelle
Nemankipova la Foiro de Sankta Aŭgusteno (27 - 30 Aŭgusto) per siajn vendotablojn
E l' evento di "Pane Nostrum" chiuderà la stagione (dal 17 al 20 Settembre)
Kaj la evento de "Pano Nostrum" konkludos la sezono (de la 17 al 20 Septembro)
Il 20 Settembre poi ci sarà una gran fondo di ciclismo con 3 tracciati: uno breve di 63 Km., uno medio di 93 Km., ed uno lungo di 133 Km. adatto ai più preparati. Lungo il percorso si toccherà le varie località di Senigallia, con arrivo sul Lungomare.
La 20 Septembro krome estos longdistanca kurumo de biciclado sur ŝoseo per 3 vojojn: unu mallonga de 63 Km., unu meza de 93 Km., kaj unu longa de 133 Km. adekvata al tutej trejnitaj. Laŭlonge de la vojo, oni tuŝos la plurajn lokojn de Senigalio kun alvenejon sur la Marborda Kajo
Altri eventi di contorno ci saranno quasi ogni sera, con punto d'incontro la piazza del Foro Annonario.
Aliaj eventoj de kadro on estos preskau ĉiuvespero, kun renkontopunkto en la placo de Provianta Forumo
A tutti gli ospiti buon divertimento e buon soggiorno!
Al ĉiuj gastoj bonan ĝuon kaj bonan restadon!
venerdì 5 giugno 2009
AI GIOVANI ESPERANTISTI O ASPIRANTI TALI
giovedì 4 giugno 2009
IL 76° CONGRESSO ITALIANO A CASSINO
Il 76° Congresso Italiano di Cassino dal 28 agosto al 3 settembre 2009.
Da due anni la Federazione Esperantista Italiana ha deciso di modernizzare i suoi congressi nazionali.
Dopo la prima esperienza a Pisa (2007) si è confermato come guida di questo progetto di rinnovamento l'allora organizzatore Brunetto Casini, esperantista conosciuto nel mondo principalmente per la sua casa editrice Edistudio.
Il nuovo aspetto dei congressi italiani è caratterizzato dai "Seminari", unità di studio riguardanti uno specifico aspetto dell'Esperanto, che durano circa 20 ore divise in tre-quattro giornate intere.
Ogni anno vergono organizzati almeno tre diversi seminari, riguardanti diversi temi specifici, e la guida di tali seminari è affidata ad un esperto specifico in quell'aspetto culturale dell'esperanto.
I "Seminari" del Congresso Italiano sono tenuti esclusivamente nella Lingua Internazionale, ed si rivolgono ad un pubblico internazionale.
Negli anni passati sono stati guidati da: Paul Gubbins, Mauro Nervi, Baldur Ragnarsson, François Bartsch, Stano Marĉek, Claudio Imbrenda, Sean O’Riain. Per Cassino sono starti invitati: Ĵak Le Puil, Ulrich Lins, Louis Zaleski Zamenhof.
Parallelamente ai seminari vengono tenuti corsi intensivi di Esperanto divisi in due livelli (il corso base e il corso avanzato) sempre affidati ad importanti insegnanti d' Esperanto come: Katalin Kovats, Kristin Tytgat, Anna Lowenstein, Luigia Oberrauch Madella.
Inoltre il programma prevede una serie di attività ricreative di non minore interesse. Riguardo il concerto pubblico di Gianfranco Molle avvenuto nei pressi di Pisa nel 2007 ne hanno parlato almeno 30 diverse testate nazionali tra cartacei ed elettronici.
Inoltre non dimentichiamo la parte turistica: venire alle più belle città di Italia e non visitare il loro circondario sarebbe certamente un crimine, durante gli anni passati sono state visitate le città di: Pisa, Lucca, Volterra, Roselle, Grosseto, le isole Giglio e Giannutri.
Nel 2009 visiteremo la città di Cassino, il suo monastero a Monte Cassino la vecchia città Caserta e la sua reggia.
Partecipa al congresso italiano ed esso ti rimarrà nel cuore e negli occhi per molti anni...
lunedì 1 giugno 2009
GUIDA ALL' ESPERANTO
una serie di link utili per conoscere i chi e cosa inerenti l' esperanto:
Chi era Zamenhof : http://it.wikipedia.org/wiki/Ludwik_Zamenhof
http://www.socialismolibertario.it/Zamenhof.htm
Che cosa è l''esperanto : http://www.esperanto.it/html/scopo.htm
La Grammatica :
http://it.wikipedia.org/wiki/Grammatica_dell
Il Vocabolario : http://www.lernado.it/
Che cosa è il Pasporta Servo : http://nsir.esperantoitalia.it/nsir/nsir534.htm