da Renato Corsetti ricevo e pubblico
Karaj esperantistoj,
Ĉi-jare ne estas atendebla la kunfestado fare de Google, kiu okazis pasintjare, sed multaj estas organiziĝantaj, por ke en "Twitter" la nombro da "pepoj" (=mesaĝoj) kun la vorto Esperanto estu tiom, ke Esperanto iĝu unu el la vortoj de la tago. Mi esperas, ke ankaŭ multaj ret-alkoholuloj italaj partoprenos dum la tago. Sed, se vi povas, partoprenu ankaŭ lokan feston kaj kunmanĝu la "panetono-n/milanan kukon" (La vortaro de Minnaja prezentas ambaŭ eblecojn).
Amike
Renato
TRADUZIONE
15 dicembre: giornata di Zamenhof, giornata del libro in esperanto, giornata dell’esperanto
Cari esperantisti,
con piacere vedo annunci che corrono tra le liste di discussione regionali in Italia sui festeggiamenti per la data del 15 dicembre. In alcuni gruppi la festa si svolge nel finesettimana successivo, in alcuni altri durante la settimana.
Benché molti significati siano stati via via dati durante i decenni a questa giornata, essenzialmente essa resta in qualche modo una festa familiare collegata nella nostra mente alle feste maggiori che avverrano un po’ dopo durante queto mese.
Quest’anno non possiamo aspettarci la partecipazione alla festa da parte di Google, come avvenne l’anno scorso, ma molti si stanno organizzando affinché in Twitter il numero dei “pigolii” (=messaggi) con la parola esperanto siano tanti, che si debba dichiarare l’esperanto unu delle parole del giorno. Spero che anche molti “retedipendenti” italiani parteciperanno a questa attività il 15. Ma, se potete, partecipate anche ad una festa locale e mangiate insieme agli altri il panettone (Il grande vocabolario italiano-esperanto di C. Minnaja lo traduce “panetono” oppure “milana kuko”).
Si tratta di una occasione per essere fisicamente in contatto e per solidarizzare con le persone con le quali abbiamno collaborato durante tutto un anno nell’attività per rendere il mondo migliore per mezzo dell’esperanto. Quest’anno possiamo festeggiare con il sentimento che, con il lavoro di tutti voi la Federazione Esperantista Italiana è riuscita a celebrare degnamente il suo centenario con una serie di attività, che hanno provato ancora una volta a spiegare alla società italiana, che cosa è l’esperanto e perché noi abbiamo cent’anni ma allo stesso tempo siamo dei giovani entusiasti di diffondere la lingua equa, o in altre parole la giustizia nel campo delle lingue.
Grazie a tutti gli esperantisti italiani ed auguri in occasione del 15 dicembre.
Cordialmente
Renato
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