COMUNICATO STAMPA
Otto parlamentari britannici hanno proposto al comitato per il premio Nobel per la pace di assegnare il premio del 2010 alla Associazione Mondiale per l'Esperanto. Gli otto parlamentari, alcuni molto noti nel Regno Unito, sono (il partito è indicato accanto ad ognuno):
Andrew Smith, Partito Laburista
Austin Mitchell, Partito Laburista
Bill Etherington, Partito Laburista
Oliver Heald, Partito Conservatore
Charles Kennedy, Partito Liberal-democratico
Lord Bob Maclennan, Partito Liberal-democratico
Lord Robin Corbett, Partito Laburista
Roger Gale, Partito Conservatore
L'esperanto è una lingua internazionale sviluppata alla fine dell'ottocento che si propone, a livello mondiale, come uno strumento agevole per la comprensione reciproca tra i popoli ed è stato pensato in modo tale da essere facilmente appreso ed utilizzato da tutti. Nata da un ideale di pace e di collaborazione tra gli uomini, questa lingua si pone al di sopra di ogni differenza etnica, politica, religiosa, e - proprio perché lingua propria di nessuna nazione ed accessibile a tutti su una base di uguaglianza - tutela contro il predominio culturale ed economico dei più forti e contro i rischi di una visione monoculturale del mondo.
L'Associazione Mondiale di Esperanto ha sede in Olanda e rappresenta il movimento esperantista all'ONU ed all'Unesco. In Italia l'esperanto è rappresentato dalla Federazione Esperantista Italiana (FEI), che è un ente morale con D.P.R. n. 1720 del 28.6.1956, senza fini di lucro, articolato in una quarantina di gruppi in tutta l'Italia.
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