COMUNICATO STAMPA:
E' un testo un po' lungo, ma leggetelo fino
alla fine e poi pensate a quello che possiamo/potete fare
insieme. (il volantino in italiano sara' pronto fra qualche
giorno)
Ciao, Renato
21 febbraio –
Giornata della lingua materna – Perche' festeggiarla come
esperantisti.
Il 21
febbraio del 1952 la polizia apri' il fuoco e diversi studenti
che manifestavano furono uccisi. La cosa avvenne non al
Politecnico di Milano ma all'universita' di Dacca, in
Bangladesh. Quegli studenti manifestavano non per la
sostituzione dell'italiano da parte dell'inglese ma per la
sostituzione della lingua bengalese da parte della lingua
urdu, la lingua del Pakistan occidentale, che era il paese
forte nella combinazione di Pakistan e Bangaldesh dell'epoca.
Come si
vede sia a Dacca che a Milano la logica e' sempre la stessa:
tu che sei piu' debole abbozza e parla la lingua del piu'
forte.
Quella giornata e'
poi diventata la giornata
internazionale della lingua madre, una celebrazione
indetta dall'UNESCO per il 21 febbraio di ogni
anno per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo. Istituita nel 1999, e’ celebrata dall'anno
seguente; nel 2007 e’ stata riconosciuta dall'Assemblea Generale dell'ONU, contemporaneamente
alla proclamazione del 2008 come Anno internazionale dei linguaggi.
Che c'entra
l'esperanto con tutto questo? C'entra perche' i valori
centrali di questa giornata, la diversita' linguistica ed il
diritto di ognuno di parlare la sua lingua madre, sono anche i
valori del movimento per l'esperanto. Noi non vogliamo far
scomparire tutte le lingue ma vogliamo che tutte le lingue
continuino a vivere. A questo sopo da piu' di dieci anni l'UEA
collabora con queste celebrazioni per sottolineare che
l'esperanto non e' un assassino seriale di lingue, come e'
l'inglese, ma e' un argine alla scomparsa di lingue. Perche'?
Vi chiederanno. E' semplice, perche' dietro l'esperanto non
c'e' uno stato, una economia, un gruppo di persone che hanno
interesse a fagocitare altri gruppi di lingua diversa e
conquistare i loro mercati. Per avere un'idea guardate al
cinema o alle canzoni. Quali film e quali canzoni si vedono o
sentono oggi in Italia, dopo che l'industria cinematografica e
musicale italiana e' praticamente scomparsa?
Quindi l'esperanto vi
aiuta a manere in vita l'italiano. Questo e' il messaggio
forte e chiaro che i gruppi esperantisti italiani possono
diffondere nella loro citta' il 21 febbraio. L'UEA sta
preparando un volantino molto colarato da diffondere in rete
ed in forma stampata. Sara' pronto tra un paio di giorni e
sara' ricevibile dalla FEI gratuitamente (chiedetelo pure a renato.corsetti@gmail.com). Un altro volantino
in italiano e' descritto nel catalogo della FEI cosi': la
lingua materna: Volantino ispirato alla “giornata della lingua
materna” indetta dall’Unesco il 21 febbraio di ogni anno.
Adatto a tutti gli ambienti per ricordare che l’esperanto
aiuta a preservare la propria lingua materna. Formato A4
(fotocopiato in bianco e nero) 25 esemplari: euro 1,50.
Ovviamente, se nella
vostra citta', ci sono organizzazioni che organizzano eventi
in occasione di quella giornata, potreste aderire. Le
comunita' di immigrati bengalesi generalmente fanno qualcosa.
Per loro si tratta di una festa nazionale.
117 Dukes Avenue, London N10 2QD, UK/Britujo
tel. +393286315655, +447943137891
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