lunedì 30 aprile 2012

Evitiamo di metterli nelle mani bucate...come???

il 5x1000 per l'Esperanto : istruzioni per l'uso 


Codice Fiscale 80095770014

Volete fare qualcosa di molto utile per l'esperanto e che 
non costa nè soldi nè fatica?
Semplicissimo! Nella dichiarazione dei redditi destinate 
il 5 per 1000 alla Federazione Esperantista Italiana 
scrivendo nello spazio apposito il suo codice 
fiscale: 80095770014
Come certo saprete, non c'è per voi nessun aggravio: si 
tratta di una piccola parte delle imposte che comunque 
dovrete pagare; invece di finire nel "calderone", verrà
destinata alla FEI.
Se poi volete essere perfetti, convincete parenti, amici
 e conoscenti a fare la stessa cosa!
Il movimento esperantista è neutrale ed agisce in piena 
autonomia politica ed ideologica. 
Il 5 per 1000 è garanzia di tale autonomia, ci consente 
di esprimere ciò  che pensiamo senza dover tenere il 
cappello in mano e dir grazie a chicchessia! 
Siamo poveri ma teniamo alla nostra indipendenza! 
Il 5 per 1000 ci consente di essere un po' meno poveri e
un po' più indipendenti.
Il 5 per 1000 si trasforma in materiale informativo, in 
conferenze e manifestazioni varie, in libri e strumenti
multimediali in esperanto o sull'esperanto, in borse 
di studio per giovani esperantisti, in ossigeno per i 
Gruppi Locali.
Il 5 per 1000 potrebbe divenire la nostra principale fonte
di finanziamento, ma... dipende da voi!

Il Presidente prof. Aldo Grassini


lunedì 23 aprile 2012

Non più italiani, ma Itanglesi

Nota della Federazione Esperantista Italiana sulle recenti scelte del Politecnico di Milano

Con riferimento ai recenti annunci sull’adozione dal 2014 del solo inglese come lingua dei corsi specialistici e dottorali del Politecnico di Milano, la Federazione Esperantista Italiana di unisce alle istituzioni, Dante Alighieri ed Accademia della Crusca, ed ai numerosi linguisti ed uomini di cultura italiani, che hanno espresso la loro forte disapprovazione per questa decisione.

Con il pretesto di attirare studenti stranieri, si impone agli italiani di rinunciare alla loro lingua a favore di quella della potenza al momento dominante. Si vuole in pratica cominciare a far passare la lingua italiana al rango di lingua familiare non più in grado di essere usata per discorsi scientifici o tecnici. Che questo venga fatto con i soldi pubblici, cioè degli italiani, è quanto meno riprovevole.Che questo venga fatto con i soldi pubblici, cioè degli Italiani, è quanto meno riprovevole. Già altri hanno dimostrato che la realtà consenguente a questa decisione sarà una colossale perdita economica ed una ancora più grande perdita culturale. Una penalizzazione e un costo che pagheranno, prima di tutti, gli studenti

La Federazione Esperantista Italiana ribadisce che il tipo di „globalizzazione“ sotteso a questa misura è quello di un provicialismo esasperato, che porta a volersi confondere del tutto con la potenza e la lingua dominante per una mancanza di fiducia in se stessi e nella possibilità di sopravvivenza del proprio Paese. L’internazionalizzazione auspicata dagli esperantisti è di tutt'altra natura. Tutte le lingue e tutte le culture hanno pari dignità e ciascuno può e deve sviluppare la propria lingua e la propria cultura in piena autonomia. Davvero rinunciare alla nostra lingua ci renderà più competitivi e "internazionali"? Certamente no. Le monoculture danneggiano gli ecosistemi e anticipano la desertificazione. Anche in campo linguistico.

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Esperanto Italia - FEI

Via Villoresi, 38, 20143 Milano

Tel. 0258100857

www.esperanto.it, stampa@esperanto.it

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sabato 14 aprile 2012

Aperis la esperanta traduko de poemaro KANTOJ de Giacomo Leopardi (1798-1837)

GAZETARA KOMUNIKO

Prof-ino Maria Luisa Russo, Prezidantino de NAPOLA ESPERANTO-ASOCIO ĝojas anonci la ĵusan aperon de la longe atendata poemaro de la itala poeto deknaŭjarcenta

Giacomo Leopardi (1798-1837)

KANTOJ

tra la versa esperantigo kaj enkondukaj notoj de Nicolino Rossi

Eldonis, aŭspiciis kaj patronas

NAPOLA ESPERANTO-ASOCIO

Via Pietro Castellino, 115

IT-80131 NAPOLI / Italio

retpoŝto: nicolino.rossi@esperantanapolo.info

Eldonisto: Rolando Editore - Napoli

libroformato: 17 x 24 cm - kolora kovrilo - 208 paĝoj.

Prezo: 15,00 - tuj mendebla ĉe Napola .Esperanto-Asocio.

Triona rabato al esperantistaj Institucioj kaj revendistoj.

Mendintoj ĝis la 31-a de majo 2012 ne pagos la sendokostojn!!!

renato corsetti
via del castello, 1 00036 palestrina, italujo
renato@esperanto.org

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domenica 8 aprile 2012

Paskajn bondezirojn


Gekaruloj,
plej sincere mi bondeziras serenon al viaj animoj kaj pacon al la tuta mondo.
Plejkore
FG

martedì 3 aprile 2012

Cantare l’inno europeo in esperanto


Comunicato stampa:

Lunedì 2 Aprile 2012 12:25
Eŭropa Esperanto-Unio
Unione Europea per l’Esperanto
Avenue Louise 405, bte 9,
BE-1050 Bruxelles
Belgio
www.europo.eu


Iniziativa europea dei cittadini per l’esperanto (UEE)


„Raccomandazione di cantare l’inno europeo in esperanto“

L‘UEE ha utilizzato ieri il diritto, riconosciuto dal Trattato di Lisbona ai cittadini di presentare le loro proposte per rendere più efficace il funzionamento dei Trattati dell’UE, ed ha inviato alla Commissione Europea per la registrazione la sua proposta affinché:

“L’UE raccomandi di cantare l’inno europeo nella lingua neutrale esperanto, nel testo allegato di Umberto Broccatelli, quando i rappresentanti degli stati membri vogliono insieme esprimere la loro identità europea comune.”

Gli scopi di questa iniziativa dei cittadini sono:
1) contribuire a rafforzare la comune identità europea in armonia con le identità nazionali, regionali ed altre, e così rendere più efficace l’UE per i cittadini;
2) accrescere la partecipazione dei cittadini all’integrazione europea;
3) contribuire a raggiungere (1) e (2) per mezzo delle parole di una lingua neutrale paneuropea permettendo ai cittadini di cantare insieme;
4) assicurare lo stesso livello di rispetto per tutte le lingue europee;.
5) riconfermare e riequilibrare i due elementi del motto della UE “unità nella diversità”, per rendere più sicuro che non si sottolinei troppo la diversità né troppo poco l’unità.

Nel comitato di 7 membri dei sostenitori dell’iniziativa, che abitano in 7 Paesi diversi dell’UE, ci sono, tra gli altri, il premio Nobel Professor Reinhard Selten, tedesco, ed il noto politico, Marco Pannella, italiano.

Il testo dell’inno europeo tradizionale si puo‘ ascoltare nella pagina www.europo.eu/eo/euhropa-himno, dove si trovano le traduzioni in tutte le 23 lingue ufficiali dell‘UE, in croato, ed in molte lingue regionali, lingue monaritarie e lingue del mondo (il cinese, l’arabo, il russo, il giapponese, l‘hindi, il bengalese, l‘indonesiano). Altre traduzioni sono benvenute.

La Commissione Europea ha ora 2 mesi per decidere se accettare di registrare la proposta. Se la Commissione accetterà il fatto che la proposta dell‘UEE effettivamente aiuta il funzionamento dei Trattati dell‘UE e che fare tale proposta fa parte dei poteri della Commissione, l’UEE comincerà a raccogliere 1 milione di firme nei 27 Paesi dell‘UE per rendere possibile alla Commissione Europea di considerare una sua proposta di legge con questa raccomandazione. E‘ importate sottolineare che si potrà firmare in rete .

Per ulteriori informazioni contattare sean.oriain@web.de (0032496-597763) o jozef.reinvart@gmail.com.

Bruxelles, 2 aprile 2012

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Esperanto Italia - FEI
Via Villoresi, 38, 20143 Milano
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