125 anni e non li dimostra... Auguri!!!!
COMUNICATO STAMPA che come sempre ricevo e pubblico:
Giovedì 26 luglio 2012 l'esperanto compie 125 anni. Nello stesso giorno
del 1887, infatti, il polacco Ludovico Zamenhof presentava al mondo la
sua lingua con l'Unua libro (“Primo libro”), una grammatica accompagnata
da un breve saggio introduttivo ed alcuni testi di prosa e poesia,
originali e tradotti.
L'esperanto ha un tratto estremamente
particolare, l'interna ideo. La lingua, infatti, è nata e si è
sviluppata per offire “un fondamento neutrale sul quale i diversi gruppi
umani possano pacificamente e fraternamente mettersi in comunicazione”.
L'esperanto, come ha scritto Umberto Eco, “non pretende né di essere la
lingua perfetta né di volersi sovrapporre alle lingue esistenti”.
Nel
1905 Zamenhof – premiato con la “Legione d’Onore” dal Ministro francese
della Pubblica Istruzione – ha fissato i principi fondamentali nel
“Fundamento de esperanto”. La lingua da subito destò l'interesse di
studiosi ed appassionati, tra i quali lo scrittore Jules Verne,
presidente onorario del gruppo esperantista di Amiens, che intraprese la
stesura di un libro - rimasto incompiuto a causa della sua improvvisa
morte - Vojage d’étude, in cui il romanziere francese definiva
l’esperanto come “il più sicuro, il più valido veicolo della
civilizzazione”.
Il movimento esperantista, duramente
perseguitato sia dal nazismo che dal comunismo, è tornato ad
organizzarsi con maggiore efficacia, ottenendo importanti riconoscimenti
a livello internazionale quali ad esempio le risoluzioni Unesco di
Montevideo (1954) e Sofia (1985).
125 anni dopo dalla
pubblicazione dell'Unua Libro, l'esperanto oggi è una lingua usata in
tutto il mondo e ricca di forza espressiva. Gli autori di riferimento
della letteratura esperantista, per citarne alcuni, sono francesi
(Waringhien), ungheresi (Kalocsay, Baghy), scozzesi (Auld). Questa è
un'altra particolarità dell'esperanto: tanti scrittori provenienti da
diverse parti del mondo e da diverse culture hanno creato una
letteratura che si caratterizza per varietà di temi, di storie, di
stili. L'esperanto è multiculturale,semplice ed efficace, e contribuisce
a una comunicazione equa e a un multilinguismo sostenibile.
http://www.esperantoitalia.it
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