giovedì 23 febbraio 2012

Solo l' UE fa finta che non esiste


Comunicato Stampa FEI che come ricevo pubblico:

Google Translate 'adotta' l'Esperanto

Google Translate parla Esperanto. L'annuncio è stato pubblicato ieri mercoledì 22 febbraio 2012 sul blog ufficiale del servizio di traduzione automatica dell'azienda americana. Come ha scritto Thorsten Brants, uno dei ricercatori di Google, l'Esperanto è stato costruito in modo che sia facile da imparare per le persone, e questo sembra aiutare anche la traduzione automatica. L'algoritmo utilizzato dal sistema riesce a offrire testi di qualità soddisfacente nonostante i dati inseriti siano di molto inferiori rispetto ad altre lingue, come il tedesco o lo spagnolo.

La Wikipedia nella lingua iniziata da Ludwig Zamenhof ha raggiunto, intanto, il traguardo di 160000 articoli, inserendosi al 27-esimo posto per numero di voci dietro alle versioni araba e danese. Accanto alla Wikipedia, inoltre, si è affiancato Wikitrans. Grazie a GrammarSoft ApS ed all'Università della Danimarca meridionale sono disponibili, infatti, in lingua Esperanto oltre 3 milioni di articoli di alta qualità tradotti attraverso GramTrans, un sistema all'avanguardia che unisce tecnologie per l'analisi linguistica e la traduzione dei testi.

Già 3 anni fa Google ha tributato un altro alla lingua internazionale Esperanto e al suo ideatore nel 150° anniversario dalla nascita di quest'ultimo. Il 15 dicembre 2009, infatti, nel logo del motore di ricerca, al posto della "l" compariva la bandiera con l'inconfondibile stella verde, emblema del movimento esperantista.
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Esperanto Italia - FEI
Via Villoresi, 38, 20143 Milano
www.esperanto.it, approfondimenti.esperanto.it

3 commenti:

  1. Saluton! Proprio pochi giorni fa cercavo la voce Esperanto su Google Translate, per tradurre in esperanto il titolo del mio blog, e con sorpresa non la trovai - mentre, per dire, c'e' il latino. (Lo tradussi ugualmente, con il dizionario.) Ho cominciato ad interessarmi all'esperanto molto da poco, dopo l'ennesimo seminario nel mio dipartimento dove, per colpa di uno che non parlava italiano, tutti siamo stati costretti a parlare (male) inglese. (Ne ho parlato sul mio blog, nel post "Idoneita' di inglese" .) Quello stesso giorno, ho richiesto alla FEI la grammatica gratuita, e al mio coinquilino esperantista non pare vero di averne un altro in casa ;-) Alla prossima!

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  2. Saluton, Marco!
    Grazie per il tuo commento. Di dove sei e quale è il link del tuo blog, se non sono indiscreto... Io comunque sono un appassionato d'esperanto, conosco qualche parola, molto vocabolario, ma parlare ovviamente, nulla...o quasi! Qui a Senigallia dove abito, non ci sono, purtroppo, esperantisti. Spero di rileggerti qui, comunque.
    Gxis la revido.
    Granco Giannini

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    1. http://sinevestigio.blogspot.com :-) Io ne so meno di te, se e' per quello... almeno per ora! Mi esercitero' col mio coinquilino esperantista. Nel frattempo ti ho aggiunto in barra, quindi ci risentiremo! A presto!

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