L'Esperanto non è un' utopia come non è retorica quando la si descrive come lingua di pace e di fratellanza fra razze, popoli e paesi. (Franco Giannini)
mercoledì 15 febbraio 2012
Semajno de Internacia Amikeco
Ricevo da Renato Corsetti, traduco liberamente...molto liberamente, per coloro digiuni completamente della lingua (scusate ma l'ignoranza è quella che è... ed il buon Aldo mi assolverà dal peccato!!), e coraggiosamente pubblico. Anche perchè conosco la benevolenza degli amici esperantisti... e confido che sugli errori "interpretativi", ci si faranno sopra delle amene risate:
Karaj Gegrupanoj,
Cari Gruppi,
esperanto estas lingvo de amikeco. Jen nia plej uzata slogano!
l'esperanto è la lingua dell'amicizia. Ecco il nostro slogan più usato!
Sed gxi estas ne nur vortoj: se gxi esprimas veran vivsperton, amikeco estas forta malamiko de soleco kaj senhelpo.
Ma questa non è solamente parole : se questa esprime una vera esperienza di vita, l'amicizia è la forte nemica della solitudine e del sentirsi soli.
Tion bone konas esperantistoj, cxar en siaj manoj ili havas senprezan ilon por largxigi kaj ricxigi tian homkvaliton trans la limojn de sxtatoj, de lingvoj, de kulturoj.
Per cui è buona cosa conoscere gli esperantisti, perchè nelle loro mani hanno sempre un inestimabile strumento per allargare ed arricchire tale qualità umana oltre i confini degli stati, della lingua, della cultura.
Kaj unu el la plej belaj movadaj tradicioj estas la "semajno de internacia amikeco", kiu je la fino de februaro renovigas kaj refresxigas la sencon de nia apartenado en tutmonda amika familio.
E uno dei più belli movimenti tradizionali è la "settimana internazionale dell'amicizia", che per la fine di febbraio rinnova e rinfresca il significato della nostra appartenenza all' amichevole famiglia mondiale.
Ni petas vin, karaj Gegrupanoj de Itala Esperanto-Federacio, celebri tiun rendevuon per konkretaj iniciatoj:
Noi vi chiediamo, cari ruppi della federazione esperantista, di celebrare codesto appuntamento con iniziative concrete:
renkontigxi por gxui la belan etoson de amikeco, kontakti aux rekontakti individue kaj grupe eksterlandajn geamikojn per simpla letero aux per kunplekta manifestacio, alvoki neesperantistojn al via rondo, por ke ili ekflaru la odoron de multkultura amika egaleco, provi infekti per tia mikrobo la eksteran indiferentan socion per gazetkomunikoj aux alispecaj komunikiloj, kiuj substrekas la gravecon por la esperantistoj de tiu tro ofte subtaksata sento kaj rakontas pri unu el la multaj epizodoj, kiujn certe cxiu el ni gardas en la juvelujo de sia memoro.
incontrarsi per fruire il bel clima di amicizia, contattare o ricontattare individui e gruppi di amici di terre straniere con semplici lettere o con l'allestimento di una manifestazione, chiamare non gli esperantisti del vostro circolo, perchè costoro devono sentire il profumo dell'uguaglianza amichevole e multiculturale, assaggiare contaggiare con siffatto microbo della socialità esterna ed indifferente attraverso i mass media ovvero sottolineano la gravità per gli esperantisti di codesto troppo spesso sottovalutato sentimento ed esponendo uno dei tanti episodi a cui taluni di noi conservano nella scrigno della propria memoria.
Kuragxon, do. Suficxas moedesta afisxeto, fasketo da leteroj aux da retmesagxoj, serio da telefonalvokoj,komuna vespermangxo, publika prelego, intergrupa gxemeligxo.
Animo, dunque. E' sufficiente un modesto volantino, un fascetto di lettere o di messaggi in rete, un messaggio telefonico, una comune cena, una pubblica conferenza, un gemellaggio tra gruppi.
Provu efektivigi almenaux unu el tiuj sugestoj aux ecx cxiujn, kaj ektiklu vian fantazion! Vi iom pli bonfartigos nian movadon, la socion kaj vin mem!
Provatene ad effettuarne almeno uno di questi suggerimenti o anche tutti, e stuzzicate la vostra fantasia! Voi proverete piacere con il nostro movimento, e con voi la stessa collettività.
Via prezidanto Aldo Grassini
il vostro presidente Aldo Grassini
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