L'Esperanto non è un' utopia come non è retorica quando la si descrive come lingua di pace e di fratellanza fra razze, popoli e paesi. (Franco Giannini)
domenica 16 maggio 2010
ASSISI 16 MAGGIO 2010
da Renato Corsetti Presidente FEI
Un eroico drappello di circa 15 esperantisti di Ancona e di Roma malgrado le avverse condizioni (metereologiche e di traffico) riusciva oggi a montare il tavolo dell'esperanto lungo la facciata di Santa Maria degli Angeli, dove passavano tutti i marciatori della Marcia della Pace Perugia-Assisi.
Moltissimi manifestini venivano distribuiti tra le 12,30 e le 15,30. Molti colloqui venivano ingaggiati con gli interessati.
Alle 15,30 un acquazzone fortissimo li costringeva a ritirarsi insieme a tutti le altre associazioni che esponevano le loro cose.
Grazie a tutti gli intervenuti!
L'anno prossimo ci dobbiamo organizzare molto meglio assai, perche' il pubblico che marcia merita.
Aggiungiamo a questo il fatto che Aldo Grassini ieri ha parlato a Perugia nell'ambito del Forum per i Diritti Umani, una manifestazione molto ampia e complessa alla vigilia della marcia nella sezione Informazione e Cultura. Come informa Aldo: "Stamattina sono andato a parlare anche del problema della comunicazione linguistica internazionale e dell'esperanto. C'erano giornalisti, attrici ed altri intellettuali. Io ho potuto parlare soltanto per circa cinque minuti ed ho avuto difficolta' a sviluppare un discorso sufficientemente articolato. Comunque l'uditorio (studenti ed insegnati) nel Teatro del Pavone mi ha ascoltato con molta attenzione."
Ciao
Renato
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