Cari samideani,
molti di voi
sono insegnanti in scuole di diverso grado – dalle elementari
alle scuole medie superiori.
Negli ultimi
tempi leggiamo notizie preoccupanti per quanto riguarda la sorte
del nostro idioma – la lingua italiana – che si vuole confinare
a un ruolo marginale, contemporaneamente si indicono convegni
per glorificarla e per riconoscere la sua diffusione nel mondo.
Vi sarei molto
grata se tutti voi mi comunicaste la vostra posizione nel caso
in cui veniste sollecitati ad insegnare la vostra materia in
inglese.
Un secondo
passo, ancor più importante, che vi invito a fare: potreste
sondare l’opinione dei vostri colleghi sullo stesso tema.
Questo potrebbe
essere una base importante per un intervento ufficiale della
Federazione.
Ricordo che,
raggiunta l’unità d’Italia, si ritenne che una lingua unica
fosse necessaria come simbolo identificativo per la nazione
appena formata, e fu scelto per l’insegnamento nelle scuole il
fiorentino colto; in omaggio a questa scelta gli altri dialetti
sono progressivamente scomparsi. Oggi la sostituzione
dell’italiano con l’inglese comporterebbe la perdita della
nostra identità.
Grazie per la
collaborazione
Michela Lipari
Presidente FEI
Renato Corsetti
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