giovedì 4 aprile 2013

5 per mille alla FEI

COMUNICATO STAMPA
Tre in uno: il primo di Renato Corsetti

1) -Oggi non trovo niente di meglio da fare che mandare a tutti questo messaggio di Leonardo Pampaloni, che spiega agli esperantisti toscani perche' bisogna dare retta alla lettera che Aldo ha mandato a tutti gli esperantisti di cui ha potuto trovare l'indirizzo. Meditate gente, meditate!

Renato


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2)- da: Leonardo Pampaloni


Ciao a tutti, qui sotto ho incollato il messaggio del presidente della FEI (Federazione Esperantista Italiana) a proposito del 5 per mille.
I soldi che la FEI riceve grazie alla nostra contribuzione fiscale vengono usati per attività informative sull'esperanto, in parte direttamente dalla Federazione (stampa o ristampa o produzione di materiale informativo vario: pieghevoli, libretti, volantini, dvd...) in parte dai gruppi locali. Il gruppo di Firenze, per esempio,  li ha sempre usati per partecipare alla manifestazione Terra Futura (quest'anno in programma alla Fortezza da Basso dal 17 al 19 maggio), attraverso la gestione di un banchino informativo. Ecco quello che possiamo vedere sul sito della FEI:
www.esperanto.it/5x1000


L'invito è perciò a devolvere alla FEI il 5 per mille della propria imposta e magari anche a cercare di estenderlo al di là della cerchia dei tesserati.
Fruktodonan printempon,
Leonardo


3)- Esperanto: istruzioni per l'uso – il 5x1000 per l'Esperanto
Codice fiscale della FEI 80095770014

Care amiche, cari amici soci e simpatizzanti,

noi tutti esperantisti vorremmo fare miracoli per la diffusione dell'esperanto e dei valori cui si ispira. Ma c'è qualcosa di molto semplice, alla portata di tutti e che non costa nulla: segnalare la FEI come destinataria del 5 per mille della nostra contribuzione fiscale.

Tutti coloro che fanno la dichiarazione dei redditi si ricordino di indicare nell'apposito spazio il codice fiscale della FEI 80095770014 e tutto è fatto. Non c'è nessun aggravio di spesa: praticamente decidete voi a chi deve andare il 5 per mille delle vostre imposte, anzichè lasciarlo decidere da altri.

Ricordatevi che questa risorsa rappresenta la più importante voce di entrata per la FEI dopo le quote sociali. Ormai la nostra Associazione non potrebbe più vivere senza questo aiuto e una parte cospicua dei fondi raccolti vanno ai Gruppi locali per finanziare le loro iniziative.

Ma perchè solo la metà dei soci ci offre questo sostegno? E l'altra metà ha un vuoto di memoria al momento di compilare la dichiarazione dei redditi?

Un'altra considerazione, credo legittima: ognuno di voi avrà pure un parente, un amico disponibile ad offrire il suo 5 per mille anche se non è esperantista! Basterebbe convincerlo. Non mi sembra utopistico puntare a ricevere il doppio delle segnalazioni rispetto al numero dei nostri iscirtti! Così potremmo addirittura quadruplicare l'attuale gettito di questa voce d'entrata e fare cose grandi per la nostra cara lingua.

Si tratta di un bel sogno? Dipende solo da noi trasformarlo in solida realtà. Dunque, rimbocchiamoci le maniche e specialmente i nostri Gruppi si mobilitino per questo obiettivo.

Grazie per la collaborazione ed un caro saluto.

Il Presidente
Aldo Grassini

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