giovedì 18 aprile 2013

Campagna di sensibilizzazione per una comunicazione equa


COMUNICATO STAMPA Campagna di sensibilizzazione per una comunicazione equa
Un mondo migliore per tutti è possibile e alla base di esso ci deve essere l'equità. Non solo nella distribuzione delle risorse, nell'accesso ai diritti ed all'istruzione ma anche sul piano linguistico. E' questo il messaggio della campagna “justa komunikado” (per una comunicazione equa),lanciata quest'anno dall'Associazione Universale d'Esperanto (Universala Esperanto-Asocio - UEA) e dalla Federazione Esperantista Italiana (FEI - www.esperanto.it). Obiettivo dell'iniziativa è sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della discriminazione e intolleranza, della difesa delle diversità linguistica e l'Esperanto come lingua internazionale ausiliaria.
La campagna è collegata al 98° Congresso Universale d’Esperanto, che avrà luogo dal 20 al 27 luglio 2013 a Reykjavík. (Islanda) e raggiungerà il suo culmine simbolicamente il 26 luglio dello stesso anno, Giornata internazionale dell'esperanto. L’UEA e la FEI sono da sempre attive nella difesa dei diritti linguistici e, in particolare, la prima è organo consultivo dell’UNESCO e gode anche di ufficiali relazioni con l’Organizzazione delle Nazioni Unite ed il Consiglio d’Europa.
L’esperanto, lanciato appunto il 26 luglio 1887, si propone come strumento di comunicazione interetnica su un piano egalitario di discussione e comprensione reciproca, “un fondamento neutrale sul quale i diversi gruppi umani possano pacificamente e fraternamente mettersi in comunicazione”.
Esperanto Italia - FEI
Via Villoresi, 38, 20143 Milano
www.esperanto.it
http://approfondimenti.esperanto.it

lunedì 8 aprile 2013

Difendere la lingua italiana dall'abuso dell'inglese


COMUNICATO STAMPA

Questa era la richiesta di "aiuto" del Presidente Prof. Aldo Grassini
Carissimi,
    c'è qualcuno capace di isolare e scaricare l'ultimo servizio contenuto nel TG2 delle 20,30? Bisognerebbe utilizzarlo per la nostra campagna di difesa della lingua italiana contro l'abuso dell'inglese, magari anche inserirlo nel nostro sito, se è consentito.
Si tratta di un bellissimo servizio sulla necessità di difendere la lingua italiana e sull'abuso dell'inglese. Ottime le argomentazioni che potrebbero essere state scritte da qualcuno di noi! C'è anche un'intervista al prof. Tullio Gregory (uno dei più noti storici della filosofia) che prende posizione contro l'uso dell'inglese nei nostri corsi universitari. Un materiale che non dovremmo lasciarci sfuggire.
Ciao
Aldo

Questo, purtroppo, è quello che con le mie "scarse forze" sono riuscito a rintracciare. Comunque qualche cosa si vede, basta avere la pazienza di copiare il link sotto, incollarlo sul browers che si usa (google, google chrome, internet explorer) e si dovrebbe aprire il video. Oppure basta cercare, digitando  www.TG2ore20,30del 7marzo2013  sarà un po' più lungo, ma si dovrebbe giungere ugualmente al  risultato.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d9414c8e-047a-4476-b79b-4eb637f4913d-tg2.html?iframe

Buon divertimento
Franco Giannini

giovedì 4 aprile 2013

5 per mille alla FEI

COMUNICATO STAMPA
Tre in uno: il primo di Renato Corsetti

1) -Oggi non trovo niente di meglio da fare che mandare a tutti questo messaggio di Leonardo Pampaloni, che spiega agli esperantisti toscani perche' bisogna dare retta alla lettera che Aldo ha mandato a tutti gli esperantisti di cui ha potuto trovare l'indirizzo. Meditate gente, meditate!

Renato


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2)- da: Leonardo Pampaloni


Ciao a tutti, qui sotto ho incollato il messaggio del presidente della FEI (Federazione Esperantista Italiana) a proposito del 5 per mille.
I soldi che la FEI riceve grazie alla nostra contribuzione fiscale vengono usati per attività informative sull'esperanto, in parte direttamente dalla Federazione (stampa o ristampa o produzione di materiale informativo vario: pieghevoli, libretti, volantini, dvd...) in parte dai gruppi locali. Il gruppo di Firenze, per esempio,  li ha sempre usati per partecipare alla manifestazione Terra Futura (quest'anno in programma alla Fortezza da Basso dal 17 al 19 maggio), attraverso la gestione di un banchino informativo. Ecco quello che possiamo vedere sul sito della FEI:
www.esperanto.it/5x1000


L'invito è perciò a devolvere alla FEI il 5 per mille della propria imposta e magari anche a cercare di estenderlo al di là della cerchia dei tesserati.
Fruktodonan printempon,
Leonardo


3)- Esperanto: istruzioni per l'uso – il 5x1000 per l'Esperanto
Codice fiscale della FEI 80095770014

Care amiche, cari amici soci e simpatizzanti,

noi tutti esperantisti vorremmo fare miracoli per la diffusione dell'esperanto e dei valori cui si ispira. Ma c'è qualcosa di molto semplice, alla portata di tutti e che non costa nulla: segnalare la FEI come destinataria del 5 per mille della nostra contribuzione fiscale.

Tutti coloro che fanno la dichiarazione dei redditi si ricordino di indicare nell'apposito spazio il codice fiscale della FEI 80095770014 e tutto è fatto. Non c'è nessun aggravio di spesa: praticamente decidete voi a chi deve andare il 5 per mille delle vostre imposte, anzichè lasciarlo decidere da altri.

Ricordatevi che questa risorsa rappresenta la più importante voce di entrata per la FEI dopo le quote sociali. Ormai la nostra Associazione non potrebbe più vivere senza questo aiuto e una parte cospicua dei fondi raccolti vanno ai Gruppi locali per finanziare le loro iniziative.

Ma perchè solo la metà dei soci ci offre questo sostegno? E l'altra metà ha un vuoto di memoria al momento di compilare la dichiarazione dei redditi?

Un'altra considerazione, credo legittima: ognuno di voi avrà pure un parente, un amico disponibile ad offrire il suo 5 per mille anche se non è esperantista! Basterebbe convincerlo. Non mi sembra utopistico puntare a ricevere il doppio delle segnalazioni rispetto al numero dei nostri iscirtti! Così potremmo addirittura quadruplicare l'attuale gettito di questa voce d'entrata e fare cose grandi per la nostra cara lingua.

Si tratta di un bel sogno? Dipende solo da noi trasformarlo in solida realtà. Dunque, rimbocchiamoci le maniche e specialmente i nostri Gruppi si mobilitino per questo obiettivo.

Grazie per la collaborazione ed un caro saluto.

Il Presidente
Aldo Grassini

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